Aeroporto dei Parchi: quel pasticciaccio brutto del Comune dell’Aquila. Si potrebbe tradurre così la vicenda ingarbugliata nata sotto i peggiori auspici dello scalo aereo di Preturo, voluto fortemente dall’amministrazione comunale come scalo commerciale e aperto 4 anni fa con plateali promesse e progetti ambiziosi;
e soprattutto, con una convenzione ventennale che prevede il pagamento alla società calabrese che ha vinto l’appalto, la X-Press, di un obolo annuale esoso per le casse comunali esigue. I consiglieri comunali della commissione garanzia – sia di opposizione che di maggioranza – hanno deciso all’unanimità di portare una risoluzione da votare in Consiglio comunale, nella quale viene chiesto di revocare la concessione ventennale dell’aeroporto dei Parchi, affidata nel luglio 2012 alla società guidata dall’imprenditore Giuseppe Musarella.
Nella risoluzione il presidente della Commissione garanzia Raffaele Daniele (Unione di Centro) parla di fallimento della gestione dello scalo di Preturo, mai decollato, e le molteplici violazioni della convenzione. Il Comune, che continua a difendere la validità dello scalo, sta tentando di attingere intanto a quasi 3 milioni di fondi europei per dargli una vocazione di scalo di protezione civile, essendo fallita quella commerciale. Dopo, però, aver pagato come compartecipazione alla “start up”, già 600mila euro. Una situazione contraddittoria dato che i vertici della Xpress sono sotto giudizio nell’ambito del processo per presunto interramento di rifiuti nell’area dello scalo, e il Comune dell’Aquila si è costituito parte civile contro di essa, chiedendo 550 mila euro di danni patrimoniali e d’immagine.