Bologna: sei arresti, con la scoperta di almeno tre ‘centrali’ di spaccio e il sequestro di oltre mezzo chilo di stupefacenti e più di 8.000 euro, coinvolto anche un pescarese di 23 anni.
E’ il risultato di diverse operazioni antidroga svolte ieri a Bologna da Polizia e Carabinieri. In via Santo Stefano, al termine di alcune indagini, i militari dell’Arma hanno perquisito la casa di un 21enne albanese, che condivide l’appartamento con due coinquilini, un 23enne di Pescara e un materano di 29 anni. I tre sono stati arrestati dopo che, in vari nascondigli delle loro stanze, sono stati trovati 210 grammi di marijuana, 10 grammi di hascisc e 5 grammi di Mdma. Sequestrati anche 4.220 euro in contanti, infilati nelle tasche di alcuni giubbotti. Un’altra perquisizione, a carico di un 29enne tunisino che abita in viale Pietramellara, ha portato al ritrovamento di 20 grammi di cocaina e circa 800 euro. Il blitz è scattato dopo che l’uomo era stato trovato in possesso di alcune dosi durante un controllo in strada. In zona Barca, la Polizia ha scoperto una base di spaccio a casa di un ‘insospettabile’ 20enne di Bologna, finora incensurato. Dopo avere notato un viavai sospetto e intercettato alcuni clienti che uscivano dopo avere acquistato dosi, gli investigatori della squadra Mobile hanno perquisito l’abitazione trovando 130 grammi di hascisc, 180 di marijuana e 2.300 euro in contanti. L’ultimo arresto ha riguardato un 20enne tunisino, bloccato dopo un inseguimento in zona universitaria. Essendo un ‘volto noto’, i poliziotti si sono avvicinati per controllarlo in Piazza Aldrovandi ma il giovane si è dato alla fuga verso via Petroni, dove è stato catturato. Gli sono stati sequestrati circa 20 grammi fra cocaina e eroina e un migliaio di euro.