Wwf e Shi Abruzzo lanciano un’azione di citizen science e invitano i cittadini a fotografare i gechi e a segnalarli con l’obiettivo di aggiornare i dati di diffusione. In Abruzzo presenti due specie.
Il Wwf Abruzzo e la Societas Herpetologica Italica sezione Abruzzo e Molise (SHI), lanciano un’azione di citizen science rivolta a tutti i cittadini: scoprire, fotografare e segnalare i gechi che vivono di solito sui muri esterni delle nostre abitazioni.
Con l’espressione citizen science (scienza dei cittadini) si indicano le attività di ricerca scientifica a cui partecipano semplici cittadini: una prassi sempre più diffusa che, grazie al numero consistente di persone che vi prendono parte, consente spesso risultati di rilievo. Quello che WWF e SHI propongono è di effettuare una mappatura della presenza aggiornata dei gechi a livello regionale.
“I gechi sono piccoli sauri che cacciano prevalentemente nelle ore crepuscolari, ma che si possono osservare su muri e pareti verticali, anche in pieno sole”, spiega il coordinatore regionale della SHI Marco Carafa. “Sono totalmente innocui, a dispetto di quanto a volte si sente dire. In Abruzzo ne sono segnalate due specie: Hemidactylus turcicus, detto geco verrucoso, con abitudini più spiccatamente notturne, e Tarentola mauritanica, o geco comune, molto più diffuso. Si trovano lungo la fascia costiera e collinare della regione, ma spesso anche nelle zone interne, a volte persino in alta montagna. Confidiamo nei cittadini per una mappatura più completa della loro presenza”.
“In questi giorni in cui siamo tutti in casa o nelle sue immediate vicinanze per gran parte della giornata, abbiamo l’occasione per essere più vicini alla natura”, aggiunge Filomena Ricci, delegato del Wwf Abruzzo. “Perché non approfittarne anche per dare un nostro contributo alla scienza? Si tratta davvero di un piccolissimo sforzo, ma se lo faremo in tanti sarà possibile ottenere risultati importanti per la conoscenza e la salvaguardia di animali che abbiamo sempre davanti agli occhi, ma dei quali sappiamo ancora troppo poco e su cui c’è tanto da scoprire, col contributo di tutti.
La nostra iniziativa regionale si inquadra nell’ambito della campagna “Natura dalla finestra” per raccogliere segnalazioni di piante, fiori, insetti, uccelli, mammiferi: un modo semplice per passare un po’ di tempo e dare una mano alla ricerca: https://d24qi7hsckwe9l.cloudfront.net/downloads/natura_dalla_finestra_cnc2020.pdf”.
Le segnalazioni, preferibilmente corredate da una foto, devono indicare l’ora e la data dell’avvistamento e il posto preciso, se possibile con le coordinate GPS oggi facilmente rilevabili con un telefonino. Vanno inviate via mail a [email protected] indicando nell’oggetto “segnalazione gechi”. Nel caso il segnatore non voglia essere citato deve specificarlo nella mail: i dati raccolti saranno infatti utilizzati per testi scientifici nei quali tutti i cittadini partecipanti saranno ringraziati per il loro prezioso contributo.
Il lavoro è coordinato da Nicoletta Di Francesco, erpetologa e responsabile conservazione della Sezione locale SHI oltre che presidente del WWF Chieti-Pescara.