Abruzzo: Febbo, “Mai smesso di lavorare per i teatri e la cultura”

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L’assessore regionale alla cultura, Mauro Febbo, interviene sulla vicenda relativa ai fondi per le istituzioni culturali e i teatri d’Abruzzo: “Risorse e azioni concrete”.

“Questo Governo regionale non ha ignorato affatto il mondo culturale, lo spettacolo svolto dai teatri e i suoi lavoratori, un settore attenzionato da sempre dal sottoscritto attraverso l’anticipazione di specifici bandi e di risorse adeguate per chi ne avesse ovviamente diritto, peraltro con finanziamenti per la prima volta liquidati già nel mese di marzo, cioè con larghissimo anticipo rispetto agli anni passati”, ha dichiarato Mauro Febbo, assessore regionale alla cultura. “Adesso, sopratutto in questa fase di grave emergenza, continueremo a lavorare per questo settore strategico per l’Abruzzo.
Innanzitutto bisogna chiarire come lo stato di crisi di questo comparto, che oggi viene richiesto da alcune associazioni alla Regione, è di pertinenza esclusiva dello Stato, cioè del Governo nazionale. In tal senso, come emerso negli ultimi incontri con il Governo centrale, dove il sottoscritto è sempre stato presente e attivo, il Ministro Franceschini ha garantito interventi finanziari di ristoro, mettendo a disposizione dei lavoratori della cultura circa 600 milioni di euro per le professioni teatrali e del mondo della cultura che risultano danneggiati dall’emergenza sanitaria con una prima (esigua) anticipazione di un bonus di 600/1000 euro, per i mesi di aprile e maggio, dopo aver dimostrato e certificato il mancato guadagno. Infatti, siamo in attesa di leggere i contenuti del fatidico ‘Decreto aprile’ per verificare le risorse messe in campo e intervenire di conseguenza come Regione, per determinare ulteriori azioni in caso di dimenticanze o lacune, ben consapevoli che non abbiamo le stesse possibilità di intervento.
Al contempo la Regione porterà avanti il lavoro iniziato, utilizzando al meglio le risorse, individuate in sede di bilancio di previsione; anche questa un’assoluta novità per aiutare tutte le associazioni culturali attraverso una programmazione seria, mettendo in campo azioni concrete come sburocratizzare al massimo l’iter amministrativo, diminuire i controlli fiscali e per la prima volta mettere a disposizione un acconto dell’80% degli aventi diritto.
Pertanto sarà mia premura intervenire presso il Ministro Franceschini per avere risposte certe su un settore importante come la cultura e avere a disposizione ulteriori risorse per istituzioni culturali e teatri abruzzesi”.