Un 51enne residente da anni a Roseto degli Abruzzi, marito e padre violento, è stato raggiunto dalla misura di allontanamento da casa e di divieto di avvicinamento ai familiari.
A far scattare le indagini che hanno portato il gip Marco Procaccini ad emettere la misura su richiesta del pm Enrica Medori, era stata una richiesta di intervento arrivata nei giorni scorsi al commissariato di Atri per una lite in famiglia. Arrivati sul posto gli agenti avevano accertato come l’uomo avesse colpito al volto il figlio minorenne, intervenuto a difesa della sorella maggiorenne, spaccandogli il labbro.
Dai successivi accertamenti sarebbero poi emersi anni di maltrattamenti subiti dalla moglie e dai figli dell’uomo fin da prima di trasferirsi a Roseto. Secondo quanto ricostruito dagli uomini del commissariato di Atri, nonostante le sue precarie condizioni fisiche, l’uomo avrebbe sempre continuato ad incutere terrore in famiglia, così da spingere la moglie, esasperata, a denunciare la situazione. Tanto che al termine dell’attività di indagine, che ha visto gli inquirenti raccogliere anche le testimonianze di parenti e vicini di casa, la Procura ha chiesto e ottenuto la misura dell’allontanamento da casa dell’uomo.