Un funerale in piena regola, con tanto di feretro e corteo e minuto di raccoglimento, è stato celebrato stamani a Chieti dagli studenti della Facoltà di Medicina dell’Università d’ Annunzio per ribadire un secco no alla laurea “Pseudo- Abilitante”.
Mobilitazione stamani a Chieti degli studenti della facoltà di Medicina dell’ Università d’Annunzio per richiamare l’attenzione e sensibilizzare le Istituzioni Nazionali e Locali, circa le annose problematiche derivanti da un DECRETO, quello Ministeriale del 9 Maggio 2018 n. 58 definito ingiusto, che secondo gli studenti, prevede tutto, fuorché una LAUREA VERAMENTE ABILITANTE, oltre alle disparità che si verrebbero a creare tra studenti della medesima coorte, in virtù della sua attuazione. Il Decreto Ministeriale 9 maggio 2018, n.58 ha modificato profondamente le modalità per l’abilitazione alla professione di Medico-Chirurgo e prevede:
-Lo svolgimento dei tre mesi di tirocinio pratico-valutativo per l’abilitazione all’interno del piano di studio e prima della Laurea;
-Nuove modalità per lo svolgimento dell’esame di stato.
Il D.M., è stato detto ancora, prevede, inoltre, l’entrata in vigore delle nuove modalità dalla sessione di abilitazione di luglio 2019, ma diverse sono state le richieste di proroga per posticipare l’entrata in vigore del suddetto a partire da luglio 2020 e sono state avanzate dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei corsi di laurea in Medicina, in seno al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, da diverse associazioni studentesche e di categoria, per consentire ai singoli corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia di rimodulare i propri piani di studio e regolamenti didattici. Tuttavia ad oggi, concludono i rappresentanti degli studenti, il silenzio è stato assordante da parte del Ministro dell’Istruzione, Della Ricerca e Dell’Università, on. Marco Bussetti. Soprattutto il Decreto, a firma dell’ex ministro Fedeli, prevede tutto, fuorché una laurea in Medicina e Chirurgia che sia veramente abilitante.