Scintille in Consiglio regionale tra il Presidente Marsilio ed il Consigliere Regionale del M5S Pettinari sull’ordine del giorno relativo al progetto di legge per modificare le norme per l’ assegnazione e la gestione delle case popolari.
La seduta del Consiglio regionale d’ Abruzzo si è aperta con la risposta alle interrogazioni dei consiglieri Pettinari e Pepe sul PSR 2014 2020 e del consigliere del PD Blasioli sul tema dell ‘utilizzo dei veicoli a motore categoria M2 e M3 alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro O. Il clima si è iniziato a surriscaldare quando in tarda mattinata i rappresentanti del Movimento Pentastellato hanno fatto notare l’ assenza del Presidente Marsilio. “È inaccettabile, ha sottolineato il capogruppo del M5S Sara Marcozzi, il comportamento di Marco Marsilio, Presidente di una Regione che non è la sua e a cui manca di rispetto in ogni giorno. Oggi si è superato: nel bel mezzo della discussione sui diritti dei tirocinanti di giustizia e sulla legge degli alloggi popolari, Marsilio si è alzato per andarsene a pranzo! Non ha neanche aspettato la pausa pranzo! Questo modo di fare è degno di una persona che se ne frega delle priorità degli abruzzesi invece di difenderle. Le paure che avevo in campagna elettorale stanno diventando realtà. Altro che prima gli abruzzesi, per il Console romano, ha aggiunto infine la Marcozzi, viene prima la carbonara”.
Subito dopo, rientrato il Presidente nella Sala consiliare la discussione sulla legge per l’ assegnazione delle case popolari. Ed è su questo argomento che si sono accese le scintille tra il Presidente Marsilio ed il Consigliere Pettinari il quale ha definito la legge inefficace, che non allontana i pregiudicati in favore delle famiglie oneste. Dura la replica del Presidente Marsilio il quale ha definito l’ esponente pentastellato un “analfabeta costituzionale”. L’ espressione ha mandato su tutte le furie l’ esponente pentastellato il quale ha chiesto ma non ottenuto la riunione dell’ Ufficio di Presidenza per la valutazione della frase offensiva. Sono intervenuti nel confronto verbale dai toni accesi anche altri consiglieri ed assessori delle forze di maggioranza. A quel punto è intervenuto in maniera decisa e severa il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri per riportare la calma in aula. La sospensione per la pausa pranzo prima dei lavori ripresi nel primo pomeriggio quando si è passati alla discussione sugli emendamenti. Dopo le ore 17 il voto. Il provvedimento è passato con il si delle forze di maggioranza di centrodestra. mentre si sono astenuti i cinque consiglieri del M5S. Contrario il Pd e le forze del centrosinistra.