Discarica Bussi, i Parlamentari di LEU, Rossella Muroni e Massimo Paolucci, inviano una lettera al Ministro Sergio Costa affinché il Dicastero dell’Ambiente chieda alla Montedison il risarcimento dei danni ambientali.
“Con una lettera al ministro dell’Ambiente Costa chiediamo che lo Stato, tramite il suo ministero, agisca in giudizio per chiedere alla ex Montedison, oggi Edison, il risarcimento dei danni ambientali causati con le discariche dei veleni di Bussi sul Tirino. Una richiesta coerente con il principio del ‘Chi inquina paga’. La sentenza della Cassazione sulle cosiddette discariche dei veleni della Montedison a Bussi sul Tirino ha infatti assolto solo per prescrizione gli imputati, ma ha riconosciuto il danno ambientale e stigmatizzato in modo definitivo le gravissime responsabilità della Montedison. Nelle motivazioni si ribadisce inoltre che l’avvelenamento delle acque sussiste, che coinvolge anche le falde e che ad oggi è stata realizzata solo una “parziale” messa in sicurezza dei siti e non sono stati avviati i lavori di bonifica. Permangono dunque l’inquinamento e il danno per lo sversamento di agenti chimici altamente pericolosi sui terreni e nelle acque del fiume Aterno/Pescara. È quindi necessario accelerare sulle bonifiche di tutte le aree interessate, anche per prevenire danni maggiori sia all’ambiente che alla salute dei cittadini. Una tempestiva azione legale del ministero dell’Ambiente, supportata dalle competenze tecniche dell’Ispra, darebbe un segnale di attenzione a questa comunità che da anni attende giustizia e restituirebbe a tanti cittadini la fiducia nelle istituzioni”.
Lo affermano in una nota congiunta Rossella Muroni e Massimo Paolucci, rispettivamente deputato ed eurodeputato di LeU.