Il M5S di Pescara raccoglie le osservazioni dei cittadini per il masterplan Porta nord Zanni: “Per riqualificare Zanni non serve altro cemento. Più verde e meno macchine per cambiare il volto del quartiere”.
Il Movimento 5 Stelle Pescara consegnerà all’amministrazione cittadina l’esito dell’assemblea pubblica digitale, svoltasi nel pomeriggio di ieri, venerdì 8 maggio 2020, che i consiglieri comunali Erika Alessandrini, Paolo Sola, Giampiero Lettere e Massimo Di Renzo hanno incentrato sul tema del Masterplan Porta Nord Zanni, che a breve approderà in Consiglio e che prevede una riqualificazione della zona nord di Pescara e del quartiere di Zanni.
“Se questo Masterplan sarà ricordato per qualche elemento innovativo si tratterà della cementificazione di parte delle aree verdi di Parco nord, tornando parzialmente alla visione del centrodestra del 2003 che aveva intenzione di cementificare tutto il Parco nord, pericolo poi scampato ma che oggi con Masci sindaco torna ad incombere sulla città”, ha dichiarato la consigliera Erika Alessandrini.
“Un’assemblea fortemente partecipata e con un denso dibattito alla quale sono intervenuti non solo attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, ma molti liberi cittadini, tecnici, architetti, rappresentanti di associazioni ambientaliste e persino esponenti di associazioni e movimenti politici diversi dal Movimento 5 Stelle, a riprova che quando ci si apre alla città, perché si crede nella partecipazione della cittadinanza alle scelte amministrative, Pescara c’è e risponde alla chiamata”, hanno aggiunto i consiglieri Paolo Sola, Giampiero Lettere e Massimo Di Renzo.
Tra le criticità emerse dal dibattito le più sentite hanno riguardato l’insufficienza della presenza di verde diffuso nell’area d’intervento sia in termini di reti che di quantità di alberi da piantumazione – 500 sono quelli previsti e risultano del tutto insufficienti nella vastità del quartiere; un processo partecipativo partito troppo tardi, a scelte già fatte senza ascolto iniziale delle necessità e dei bisogni del quartiere; infine critiche rispetto a una mobilità ancora tutta incentrata sull’automobile con poco coraggio nell’ipotizzare pedonalizzazioni o chiusure al traffico. Dito puntato anche contro la pianificazione al confine con il Comune di Montesilvano, adiacente all’area di intervento, che non mostrerebbe alcuna traccia di collaborazione o coinvolgimento, sconfessando già sul nascere ogni programmazione in prospettiva Nuova Pescara.
“Così come abbiamo combattuto per evitare la cementificazione delle aree a sud della città quando si parlava del nuovo stadio o delle palazzine e dei negozi nell’area di risulta, anche in questo caso la nostra opposizione sarà durissima rispetto a chi vuole scambiare l’attuale verde con nuovo cemento, solo per voler lasciare un segno del proprio passaggio politico. Basta cemento!”, concludono insieme i consiglieri pentastellati.