Si chiude il cerchio intorno all’area archeologica di Porta Barete e al tratto delle mura sulle quali da agosto scorso vige il nuovo vincolo perfezionato dalla Soprintendenza unica, dopo l’annullamento del precedente deciso dal Tar a seguito del ricorso dei condomini del civico 207.
Una guerra che dura da anni e che ha visto gli inquilini ricorrere al Tar anche contro il nuovo vincolo. Il tribunale, tuttavia, ha rigettato la richiesta di sospensiva inserita nel ricorso dei condomini sottolineando «l’interesse pubblico tutelato dalla verifica dell’importante interesse culturale del bene immobile». Ora la questione passa nelle mani del Comune e del settore Ricostruzione che ha perfezionato il piano di recupero dell’area di Porta Barete e Santa Croce.
I palazzi che insistono nell’area saranno abbattuti e gli inquilini dovranno spostarsi altrove.