In occasione della Giornata della Consapevolezza dell’Autismo da domani, venerdì 2 aprile in molti centri dedicati, inizierà la campagna di vaccinazione per circa 450 persone autistiche in Abruzzo, a partire dai 16 anni, e per i loro caregiver. La prossima settimana toccherà a tutti i caregiver degli under 16 e ai familiari delle persone con autismo.
La presidente dell’Angsa Abruzzo Alessandra Portinari domani parteciperà, insieme all’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo Nicoletta Verì, alle ore 10,00 all’avvio dei vaccini in programma alla Fondazione Il Cireneo in contrada Follani a Lanciano e alle ore 11,30 alla Fondazione Oltre le Parole in via Cetteo Ciglia a Pescara. L’iniziativa portata avanti dall’assessorato alla Sanità è stata organizzata grazie al supporto dall’Angsa Abruzzo, che da settimana, insieme al Dottor Maurizio Brucchi, responsabile delle vaccinazioni in Abruzzo, sta coordinando le operazioni, in programma in circa venti centri di riabilitazione, appositamente predisposti per favorire l’adattamento ambientale delle persone con autismo, le quali potranno avvalersi anche di un équipe multidisciplinare, esperta in tecniche comportamentali e pronta a gestire eventuali comportamenti problema.
“Per il secondo anno consecutivo la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, si svolgerà in piena emergenza sanitaria con un pensiero rivolto a quelle famiglie che ogni giorno portano avanti la propria battaglia con la paura emergente del Covid-19 – afferma la presidente dell’Angsa Abruzzo Alessandra Portinari – . Il virus rappresenta un rischio, non solo per chi è maggiormente esposto al contagio, ma soprattutto per quelle persone con disabilità, che necessitano di attenzioni specifiche e coordinate. In questa fase delicata che stiamo vivendo è ancora più necessario accendere i riflettori sulla Giornata del 2 aprile per ricordare l’importanza del sostegno e del supporto alle persone con autismo. Il Coronavirus non cancella purtroppo la silenziosa epidemia che le nostre famiglie continuano ad affrontare da sempre, e spesso in perfetta solitudine.
Da 20 anni in Abruzzo e in Italia da 35 la nostra associazione è in prima linea per la difesa dei diritti delle persone autistiche e delle loro famiglie, in questo particolare periodo abbiamo chiesto alla Sanità regionale la massima cura durante la vaccinazione per le persone in questa condizione, in luoghi dedicati e con la presenza di un’equipe multidisciplinare, costituita da medici specialisti in neuropsichiatria e psicologi, esperti in tecniche comportamentali, capaci di assistere il paziente durante l’intero percorso di vaccinazione: dall’iniziale fase di adattamento ambientale, all’inoculazione del vaccino, fino all’osservazione post somministrazione.
Ringraziamo l’assessore Verì per aver accolto la nostra richiesta. L’intero percorso di vaccinazione sarà organizzato nei centri riabilitativi in stanze appositamente predisposte per favorire una sensazione di rilassamento e adattamento ambientale. Dopo un primo momento di accoglienza, il paziente dovrà essere preparato dal personale sanitario alla procedura di inoculazione attraverso l’utilizzo di strumenti visivi sotto forma di task analysis, in cui saranno illustrate attraverso le immagini le singole fasi della procedura. Durante la fase di inoculazione del vaccino il paziente dovrà essere assistito dalla figura dello psicologo che predisporrà dei distrattori (audio/video/bolle di sapone/plastilina) per abbassare il livello di ansia e favorire la collaborazione. Sarà inoltre previsto l’utilizzo di un rinforzo di natura sociale o materiale a seconda delle esigenze della persona”.