A Chieti il Consiglio comunale approva il bilancio. Assente Forza Italia; la minoranza denuncia ritardi. Di Primio: “Fatta programmazione, mancava da 40 anni”.
Il Consiglio comunale di Chieti ha approvato con 15 voti a favore e 9 contrari il bilancio di previsione e il Documento unico di programmazione, gli strumenti ai quali è legata la realizzazione di opere pubbliche per 40 milioni di euro, oltre alla gestione di una serie di servizi, dai servizi sociali alla refezione scolastica, dagli interventi di manutenzione alla raccolta dei rifiuti. La maggioranza di centrodestra non ha potuto contare sui voti dei quattro consiglieri di Forza Italia, che non hanno partecipato alla seduta svoltasi da remoto e su una piattaforma web. Una posizione che conferma le divisioni nella maggioranza che ha guidato la città negli ultimi dieci anni e dove in autunno si andrà al voto.
Piuttosto duro, dal centrosinistra, è stato Luigi Febo capogruppo di ”Chieti per Chieti”, il quale ha denunciato soprattutto i ritardi su alcune opere come la riqualificazione di piazza San Giustino e la ristrutturazione e l’adeguamento sismico della sede storica del Municipio ovvero palazzo d’Achille, mettendo in luce la crisi di una città che negli ultimi anni ha perso oltre 8.000 residenti.
Voto contrario al bilancio è arrivato anche dal Pd, del Movimento 5 stelle e del gruppo ‘Chieti punto dacapo’. Dalla maggioranza hanno votato a favore Lega, Fratelli d’Italia e Udc.
”Porto come alla fine di questo mandato il grande rammarico di non essere stato il sindaco che ha inaugurato le opere, ma porto con me, alla fine di questi dieci anni, il grande orgoglio di essere stato il primo sindaco dopo 40 anni ad avere fatto programmazione su questa città, perché siano in gara di appalto per tantissime opere pubbliche”, ha detto il sindaco Umberto Di Primio. “Abbiamo dovuto fare i conti con due fallimenti”, ha aggiunto riferendosi alle imprese che hanno eseguiti i lavori del tunnel e di palazzo d’Achille, “fallimenti che hanno determinato ulteriori ritardi su quelle due opere. Oggi è tracciato un percorso che può dare alla nostra città una serie di opere che tutti abbiamo voluto, perché il Consiglio ha votato anche il piano triennale. Chi verrà dopo di noi potrà fare il grande passaggio che è la consegna delle opere alla città”.