Sulla vertenza occupazionale riguardante la cartiera Burgo di Avezzano, Giovanni Lolli, vicepresidente della giunta regionale, si dice fiducioso: presto la riconversione.
In mattinata dall’azienda è arrivato il via libera del consiglio di amministrazione al periodo di sperimentazione, per avviare la partnership con un imprenditore che da anni opera nel settore del cartone e degli imballaggi. La cartiera marsicana sarà dunque sottoposta ad un processo di riconversione che riguarderà il settore degli imballaggi e della lavorazione industriale del cartone: ad annunciarlo il vicepresidente della giunta regionale, Giovanni Lolli, in una riunione convocata con il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, e il vicepresidente della Provincia, Nicola Pisegna.
Nei prossimi tre mesi, se l’interessamento dell’imprenditore dovesse concretizzarsi, nascerebbe una newco che nell’insediamento di Avezzano produrrebbe cartone e imballaggi. Burgo ha inoltre annunciato di non voler abbandonare il comune marsicano, mantenendovi la produzione grafica e attivando la terza taglierina che porterebbe al ritorno in fabbrica di alcuni lavoratori attualmente in contratto di solidarietà.
“Ci troviamo di fronte ad una bella notizia – ha commentato Lolli – perché possiamo essere fiduciosi che alla fine di gennaio nascerà una nuova società destinata ad assorbire il personale ex Burgo, ora in contratti di solidarietà o in mobilità. Dal management della Burgo – ha proseguito Lolli – abbiamo ottenuto rassicurazioni che il nuovo imprenditore è solido e da anni inserito nel settore. Si tratta dell’imprenditore Lombardi con il quale nei prossimi giorni, insieme al sindaco di Avezzano, avvierò contatti per sondare le sue intenzioni. Facendo un viaggio a ritroso, solo un anno e mezzo fa al ministero dello sviluppo economico si apriva una vertenza che parlava di cassa integrazione per 300 lavoratori per cessazione attività, mentre oggi la situazione è diversa e le prospettive ci fanno essere ottimisti”.
Il servizio del Tg8:
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