Mezzo secolo di vita dei corsi di laurea d’Ingegneria a Monteluco di Roio. Convegno per raccontare e riflettere sul futuro di un’importante branca universitaria aquilana e italiana.
Non solo la celebrazione di 50 anni di attività dei corsi di laurea d’Ingegneria nella sede della collina di Roio, ma una giornata di riflessione sul ruolo di un’importante comparto del mondo universitario all’Aquila e in Abruzzo.
Fondamentale collante sociale e del mondo accademico, fucina – a livello nazionale – di sperimentazione, di analisi, di specializzazione.
L’occasione è il convegno organizzato dall’università dell’Aquila, dal titolo “1969-2019, 50 d’ingegneria a Roio”, che si è tenuto questa mattina all’aula magna del polo universitario a Monteluco, in cui si è discusso del valore del dipartimento d’Ingegneria, con la sua presenza di un ampio spettro di discipline, e professori provenienti da qualificate e storiche scuole d’Italia.
Una storia che la professoressa Domenica Paoletti ha visto scorrere tra momenti di successo ma anche tante difficoltà, soprattutto quelle determinate dal terremoto. Negativo l’avvento di alcune riforme universitarie che hanno minato alla base il dipartimento e la sua organizzazione didattica.
Cinquant’anni anni di storia raccontati anche in un libro del giornalista Angelo De Nicola dal titolo evocativo per un futuro ancora da disegnare: “Passione e futuro” (One group edizioni).