Coronavirus Abruzzo, gli aggiornamenti del 5 giugno

Coronavirus Abruzzo, qui tutti gli aggiornamenti di venerdì 5 giugno. 2 nuovi casi su 1466 tamponi. In calo il numero dei positivi e dei ricoverati.

 

+++NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO+++

Ore 19.40 – Covid 19. Campli: la scuola si chiude al Parco archeologico, plauso del vice ministro Ascani

Ore 19.00 – Covid-19 Abruzzo: alta partecipazione ai test sierologici

Ore 18.55 –Chieti, il mercato del venerdì si riappropria di corso Marrucino

Ore 18.45 – Covid-19: Pineto e Silvi, le spiagge libere riaprono il 12 giugno 

Ore 16.45 – Covid 19 Abruzzo: dal Marocco altri 124 lavoratori per il Fucino

Ore 16.30 – Covid-19 Abruzzo: dall’8 giugno altri 9 uffici postali saranno aperti dal lunedì al sabato

Ore 15.15 – Covid-19 Abruzzo: dati aggiornati al 5 giugno, in calo positivi e ricoverati

Ore 14.30 – Covid-19 Abruzzo: il Governo impugna la legge regionale numero 9

Ore 14.00 – Covid-19: UdA, cresce la mobilità studentesca internazionale

Ore 12.40 – Teramo, sit-in dei lavoratori delle mense scolastiche

Ore 12.09 – Covid19, all’Aquila festa del Patrono con fiera: 100 stand e misure di sicurezza

Ore 11.59 – Covid19, Abruzzo Interno Confindustria al Governo: “riconoscere area di crisi”

Ore 11.40 – Pari opportunità: Covid 19, rischio regressione dopo l’emergenza sanitaria

Ore 10.26 – Pescara: festa Madonna dei sette dolori, vietato commercio ambulante

Ore 6.00 – Covid 19 Abruzzo, Albani ai giovani: “Non siete invincibili, rispettate le regole”

 

LE NEWS ANSA DALL’ITALIA E DAL MONDO

Fase 3: Viminale, controllate 66 mila persone, 196 sanzioni. 7 le denunce per violazione quarantena. Multati 25 imprenditori  – Proseguono nella fase 3 le verifiche delle Forze di polizia per il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Il 4 giugno sono state controllate 66.197 persone, 196 delle quali sono state sanzionate e 7 denunciate per essersi allontanate dalla propria dimora nonostante si trovassero in quarantena. Le attività o esercizi commerciali sottoposti a controlli sono stati 22.502, sanzionati 25 imprenditori e disposta la chiusura per 6 attività. Sono i dati forniti dal sito del Viminale.

Influenza: Ordini medici, bene estendere la vaccinazione. Anelli, per facilitare diagnosi e alleggerire Pronto soccorso  – La Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) plaude all’estensione della platea per la raccomandazione alla vaccinazione antinfluenzale. “Condividiamo, come medici, la strategia di combattere la seconda ondata di Covid-19, prevista come probabile in autunno, anche attraverso un’estensione della vaccinazione antinfluenzale. Questo sia ai fini di facilitare una diagnosi differenziale tra Covid-19 e influenza, patologie con sintomatologia analoga, sia di alleggerire i pronto soccorso e gli ospedali, diminuendo la morbilitá dell’influenza e delle sue complicanze”, afferma il presidente Fnomceo, Filippo Anelli.

“Condividiamo la strategia di ampliare la platea dei cittadini che avranno diritto a ricevere gratuitamente la vaccinazione – spiega Anelli – estendendola a tutti gli over 60. Apprezziamo la raccomandazione ai bambini sotto i 6 anni, agli operatori sanitari, alle donne in gravidanza, ai ricoverati nelle RSA, e a tutti i soggetti a rischio”. Inoltre, prosegue, “ci trova assolutamente concordi la previsione di un’informazione capillare e corretta ai cittadini, che metta in campo campagne di comunicazione tagliate sul target da raggiungere, e che vedono il coinvolgimento dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, dei ginecologi e di altri specialisti ambulatoriali”. “I medici ci sono, e svolgeranno come e più di prima il loro insostituibile ruolo – conclude Anelli – con particolare impegno, sia negli ambulatori sia nei centri previsti dai Dipartimenti di prevenzione”.

Bici e parchi, ultimo giorno scuola in tempi Covid. Per anno Dad saluti a distanza. A Milano caccia al tesoro online  – Conto alla rovescia per la fine della scuola. Entro lunedì in diverse regioni si concluderà l’anno scolastico, inevitabilmente segnato dal lockdown. Per festeggiare l’inizio delle vacanze questa volta non ci saranno i tradizionali ‘gavettoni’ dopo il suono della campanella o le feste di fine anno, ma c’è chi sta pensando a modi ‘alternativi’ per salutarsi prima delle vacanze. Dagli incontri al parco alle pedalate in bici, da una caccia al tesoro virtuale ai saluti di classe ‘a distanza’ sono tante le iniziative che attraverseranno l’Italia. Nella Capitale diverse le attività organizzate dalla rete di associazioni di genitori ‘Apriti Scuola’ in programma lunedì per salutare l’ultimo giorno di scuola, segnata quest’anno dalla didattica a distanza. Tra queste un ‘allegro giro in biciclettà, rispettando le distanze di sicurezza, che toccherà diverse scuole del quartiere Nomentano per terminare a Villa Torlonia con letture, storie e disegni dei bambini.

Al parco della Collinetta in zona Gregorio XI, invece, verrà riprodotta un’aula di scienze all’ aperto con laboratori e piccoli esperimenti. A Milano lunedì il Comune ha promosso una caccia al tesoro virtuale a cui tutti gli istituti si possono iscrivere. “Una caccia al tesoro online per i ragazzi e le ragazze milanesi – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala – per scoprire i segreti e i luoghi nascosti di Milano”. Mentre a Riccione gli alunni di quinta elementare e di terza media, e i bambini dell’asilo che passeranno alla prima elementare, potranno salutarsi all’aperto. Amministrazione comunale, polizia locale e dirigenti scolastici della cittadina romagnola si sono incontrati questa mattina per organizzare una giornata conclusiva per gli studenti in luoghi pubblici come i parchi. Per far rispettare il distanziamento interpersonale e le altre misure anti-Covid tra famiglie e insegnanti, saranno presenti anche gli agenti della polizia locale. E in queste ore anche le chat di classe si iniziano a popolare di idee e proposte per trascorrere ‘insieme’ l’ultimo giorno di scuola. Non mancano gli appuntamenti al parco nella speranza che possa passare, a sorpresa, qualche insegnante a salutare gli studenti. È c’è anche chi non ha voluto rinunciare alla tradizionale foto di classe. Gli studenti della IV B della scuola primaria Cesare Battisti, storico istituto nel cuore della Garbatella si sono dati appuntamento ieri sera davanti al cancello chiuso della scuola per uno scatto sulla scalinata. A distanza di sicurezza, hanno sorriso dietro le mascherine. Poi tutti in piazza a giocare.

Coronavirus: 36.976 i malati, 1.453 meno di ieri  – Nel dettaglio – secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile -, gli attualmente positivi sono 19.853 in Lombardia (-371), 3.927 in Piemonte (-629), 2.512 in Emilia-Romagna (-176), 1.229 in Veneto (-90), 857 in Toscana (-26), 244 in Liguria (-150), 2.710 nel Lazio (-44), 1.293 nelle Marche (-10), 774 in Campania (-56), 846 in Puglia (-121), 123 nella Provincia autonoma di Trento (-84), 872 in Sicilia (-7), 180 in Friuli Venezia Giulia (-33), 670 in Abruzzo (-34), 101 nella Provincia autonoma di Bolzano (-11), 29 in Umbria (-2), 67 in Sardegna (-41), 10 in Valle d’Aosta (0), 97 in Calabria (-5), 122 in Molise (-3), 18 in Basilicata (-2). Quanto alle vittime, sono in Lombardia 16.222 (+21), Piemonte 3.927 (+17), Emilia-Romagna 4.167 (+13), Veneto 1.938 (+4), Toscana 1.063 (+4), Liguria 1.486 (+7), Lazio 754 (+4), Marche 989 (+1), Campania 425 (+5), Puglia 521 (+7), Provincia autonoma di Trento 464 (+0), Sicilia 276 (+0), Friuli Venezia Giulia 338 (+2), Abruzzo 415 (+0), Provincia autonoma di Bolzano 292 (+0), Umbria 76 (+0), Sardegna 131 (+0), Valle d’Aosta 143 (+0), Calabria 97 (+0), Molise 23 (+0), Basilicata 27 (+0). I tamponi per il coronavirus sono finora 4.114.572, in aumento di 65.028 rispetto a ieri. I casi testati sono finora 2.565.258.

Coronavirus: 36.976 i malati, 1.453 meno di ieri  – Sono 36.976 i malati di coronavirus in Italia, 1.453 meno di ieri, quando il calo era stato di 868. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

Coronavirus: 316 terapie intensive, 22 meno di ieri  – Sono 316 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia, 22 meno di ieri. Di questi, 120 sono in Lombardia, 5 meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 5.301, con un calo di 202 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 31.359, con un calo di 1.229 rispetto a ieri. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile.

Coronavirus: 163.781 i guariti, 1.886 più di ieri – Sono saliti a 163.781 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.886. Giovedì l’aumento era stato di 957. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

Coronavirus: 33.774 le vittime, 85 più di ieri. Di queste 21 in Lombardia. 9 regioni senza morti – Sono 85 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, in lieve calo rispetto alle 88 di ieri. In Lombardia nell’ultima giornata se ne sono registrate 21, mentre ieri erano 29. I morti complessivi salgono così a 33.774. Dai dati della Protezione Civile emerge che ci sono XX regioni senza vittime: Trentino Alto Adige, Sicilia, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.

Coronavirus: risalgono contagi, 518 più di ieri. Complessivamente sono 234.531. Il 77,6% in Lombardia  – Risalgono i contagi in Italia. E’ di 234.531 il numero complessivo dei contagiati per il coronavirus, con un incremento rispetto a ieri di 518 casi, quando si era registrata una crescita di 177. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. In Lombardia i nuovi contagiati sono 402 in più, mentre ieri l’incremento era stato di 84 casi, pari al 77,6%% dell’aumento odierno in Italia.

Influenza: circolare, importante vaccinare donne incinte. Per Oms è il più importante dei gruppi a rischio – Incentivare la vaccinazione antinfluenzale tra le donne in gravidanza. E’ uno degli obiettivi previsti dalla circolare del ministero della Salute ‘Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021′. E’ opportuno, si rileva, “sensibilizzare sia i medici di medicina generale che i ginecologi e ostetrici sull’importanza della vaccinazione antinfluenzale nelle donne in gravidanza”, ricordando che la vaccinazione è offerta gratuitamente e che l’Organizzazione mondiale della sanità nel suo position paper più recente sull’influenza ritiene le donne in gravidanza “come il più importante dei gruppi a rischio per loro stesse e per il feto”.

Un italiano su tre impreparato su regole anti-Covid spiagge. Sondaggio, il timore è di non poterle rispettare – Italiani poco preparati alle nuove regole anti-Covid predisposte dall’Istituto superiore di sanità per le spiagge. Lo rileva un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat su un campione di 505 persone. Il 32,4% degli intervistati ha ammesso di non sapere con certezza quali siano le regole da rispettare in spiaggia; il 30,1% ha dichiarato di non sapere se riuscirà a rispettare il distanziamento sociale in spiaggia o è già sicuro che non riuscirà a farlo. Più di 1 cittadino su 2 (il 51,3%) è d’accordo con l’introduzione di sistemi di prenotazione per accedere anche alla spiaggia libera. E sono diversi i Comuni nei quali è già partita la sperimentazione: da Bagnoli (Na) ad Ancona, da Lerici (Sp) a Tarquinia (Vt). Consensi a questa modalità arrivano da giovani ed over 65 e da chi vive nelle regioni settentrionali Meno favorevoli al Centro ed al Sud. Tra le regole contenute nelle linee guida dell’Iss c’è il rispetto del distanziamento di almeno 1 metro anche tra i bambini; un’indicazione importante, segnala Facile.it, dato che proprio questa è una delle circostanze dove gli italiani hanno maggiormente le idee confuse. Secondo l’indagine, oltre la metà degli adulti intervistati (il 50,9%) ha dichiarato di non sapere quale sia il distanziamento corretto da mantenere nei giochi fra bambini.

Influenza:vaccino raccomandato e gratis bimbi e 60enni. Ministero,per piccoli da 6 mesi a 6 anni. Per emergenza Covid – La vaccinazione antinfluenzale per la prossima stagione invernale, è raccomandata a tutti i bambini da 6 mesi a 6 anni e agli anziani a partire dai 60 anni di età. Per queste categorie, oltre a quelle già previste, si prevede la gratuità del vaccino. Lo prevede la circolare del ministero della Salute per la stagione influenzale 2020-21. L’estensione della raccomandazione è prevista a causa dell’emergenza COVID-19, “al fine di facilitare la diagnosi differenziale nelle fasce d’età di maggiore rischio di malattia grave”.

Nella prossima stagione influenzale, si legge nella circolate ministeriale ‘Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021’, “non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SarCov2. Pertanto, si rende necessario ribadire l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nei soggetti ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e Influenza. Vaccinando contro l’influenza, inoltre – sottolinea il ministero – si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso”. Riferendosi quindi ai bambini – per i quali attualmente la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata in particolari condizioni o se affetti da particolari patologie – la circolare rileva come “stante l’attuale situazione pandemica, non esistono le condizioni per condurre uno studio pilota teso a valutare fattibilità ed efficacia in pratica della vaccinazione influenzale fra i 6 mesi e i 6 anni”.

Per questo, il ministero rimanda alla bibliografia a oggi disponibile su protezione di comunità ed efficacia della vaccinazione influenzale in età pediatrica, “che mostra – si sottolinea – l’opportunità di raccomandare la vaccinazione in questa fascia di età, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell’attuale fase pandemica”. Inoltre, “al fine di facilitare la diagnosi differenziale nelle fasce d’età di maggiore rischio di malattia grave, la vaccinazione antinfluenzale può essere offerta gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni”, mentre attualmente la gratuità era prevista a partire dai 65 anni.

Coronavirus: spiegato meccanismo trombosi vasi polmonari. Studio Università Milano-Bicocca avalla uso eparina e sartanici  – Identificato il meccanismo alla base delle trombosi vascolari nei pazienti infettati da Covid-19 e che giustificherebbe l’utilizzo di farmaci anticoagulanti. Si tratta di una scoperta italiana, fatta dai ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca, il cui studio (finanziato da Airc) è stato pubblicato sul sito della rivista Americal Journal of Hematology. “Sapevamo che l’infezione determina una grande propensione a sviluppare trombosi venose e arteriose anche mortali in una percentuale di pazienti che arriva fino al 50% – spiega Carlo Gambacorti-Passerini, direttore della Clinica Ematologica dell’ Università presso l’Ospedale San Gerardo di Monza – Rimaneva però ignoto cosa causasse questo fenomeno”. I ricercatori si sono concentrati sul marcatore sFlt1 prodotto dalle cellule endoteliali. E hanno scoperto che i suoi valori, in particolare il rapporto tra sFlt1 e PlGF (fattore di crescita per le cellule endoteliali) si innalzano fino a 5 volte durante il ricovero dei pazienti. “Un innalzamento – precisa Andrea Carrer, primario di Ematologia al San Gerardo – che avviene molto presto, nei giorni immediatamente successivi al ricovero”.

Questa situazione non si verifica in pazienti con polmoniti non Covid-19. Unica eccezione, dice Valentina Giardini, primario Ostetrico Fondazione Mamma e Bambino, sempre al San Gerardo, “è una malattia della gravidanza nota come preeclampsia”. La conseguenza più importante, per i ricercatori, è che questa alterazione chiama in causa la molecola che il virus utilizza per entrare nelle cellule, nota come Ace2. In particolare, “il fatto che Ace2 venga soppresso dopo l’entrata del virus causa questo aumento di sFlt1 e quindi suggerisce che Covid-19 infetti direttamente le cellule endoteliali, quelle cioè che tappezzano la superficie interna dei vasi e hanno il compito di evitare l’innesco della coagulazione, almeno nei pazienti che sviluppano complicanze trombotiche”. Questo, per i ricercatori offre un razionale per l’utilizzo precoce di farmaci anticoagulanti (come l’eparina), e di altri farmaci quali aspirina o sartanici (questi ultimi erano stati accusati di favorire l’infezione, ndr.), in grado di bloccare l’aumento di sFlt1. Gambacorti-Passerini avverte che “questi risultati richiederanno conferma tramite studi prospettici ma la loro rapida diffusione potrà permettere un trattamento più razionale ed efficace di questa nuova malattia”.

Coronavirus: Speranza, tragedia sia un’occasione di rilancio  ‘L’investimento sulla salute è la cosa che conta più di tutto’  – “Dobbiamo mettere a valore la lezione di questi mesi, perché è una lezione che già sta lì e ci dice alcune cose fondamentali. Ci dice probabilmente che noi dobbiamo provare insieme nei prossimi mesi a trasformare una tragedia, un dramma senza precedenti, in una occasione di rilancio”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, a Bologna per l’inaugurazione del secondo modulo dell’Hub nazionale e regionale di terapia intensiva. “La più grande lezione che noi tutti dobbiamo assumere, come istituzioni, ma anche come mondo della ricerca, come comunità nazionale nel senso più largo di questo termine – ha aggiunto il ministro – è che l’investimento sulla salute, la difesa dell’articolo 32 della nostra Costituzione, sia davvero la cosa che conta più di tutte”.

Ortofrutta: Cso Italy, ad aprile prezzi e consumi in crescita. Tra i canali di vendita bene superette e negozi specializzati – Trend positivo per i consumi di frutta e verdura nel periodo del lockdown. Lo registra l’Osservatorio di Mercato di Cso Italy sulla base dei dati Gfk Italia. Dall’analisi emerge “anche ad aprile la forte inclinazione degli italiani a inserire nei propri carrelli della spesa quantità crescenti di ortofrutta, con un aumento del 14% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, per un totale di 500 mila tonnellate acquistate”.

“Una quantità – spiegano gli analisti – che riporta la curva ai livelli di cinque anni fa”. La spesa media per famiglia ha raggiunto i 43 euro, corrispondente a circa 20,1 chilogrammi per nucleo, “un dato- spiega una nota – che si riflette positivamente anche in termini di fatturato, in aumento del 24% anno su anno”. Tra i canali di vendita continua anche ad aprile l’ascesa dei supermercati (+16%) e dei discount (+7%). La rivelazione sono le piccole superfici o “superette” con un differenziale rispetto allo scorso anno del +77%. Sul fronte dei canali tradizionali si segnala il deciso aumento dei fruttivendoli, i cosiddetti specializzati, pari a +76%. E’ sottolineata “una preoccupante debacle dei mercati ambulanti o rionali con un -37% dei volumi”. “Nel mese di aprile – afferma Elisa Macchi, direttore di Cso Italy – il giro d’affari del comparto ortofrutticolo ha superato il miliardo di euro. Hanno contribuito a generare tale guadagno sia l’aumento delle quantità acquistate sia la crescita dei prezzi medi di acquisto, passati da 1,95 euro/kg dell’aprile 2019 ai 2,12 euro/kg di quest’anno”. “Un incremento importante- aggiunge- che si è attestato a +8%, una percentuale tuttavia ben lontana dalle cifre segnalate in maniera sensazionalistica da alcuni giornali generalisti.

Scuola: Upi, servono risorse e indicazioni. De Pascale, subito 400 mln per riapertura a settembre  – “Tutte le istituzioni e il mondo della scuola si muovono per un obiettivo comune: la riapertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado con la didattica in presenza, per assicurare agli studenti il diritto all’istruzione in piena sicurezza. È una priorità su cui serve trovare al più presto soluzioni”. Lo scrive oggi il Presidente dell’UPI Michele de Pascale in una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, dopo la riunione del coordinamento di ieri.

“La tempistica per dare il via agli interventi di messa in sicurezza degli edifici deve essere accelerata, per non trovarci nella condizione di dovere risolvere il problema dell’apertura delle scuole nei primi quindici giorni di settembre. Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico e del rapporto del Comitato per la riapertura, poi, dovranno essere strettamente aderenti alla realtà effettiva delle scuole italiane o rischiano di non essere praticabili e di impedire, di fatto, la riapertura del 50% delle scuole superiori, quelle costruite prima del 1976 soprattutto nelle grandi aree urbane, che sono situate in palazzi antichi e non hanno spesso né palestra né Aula Magna. È del tutto evidente che in queste strutture non possono essere applicate norme rigide di distanziamento fisico, o non saranno considerate agibili. A questo – conclude la lettera del Presidente dell’UPI – dobbiamo aggiungere la mancanza di risorse per Province, Città metropolitane e Comuni, destinate espressamente agli interventi per la riapertura delle scuole, senza le quali gli enti gestori non possono avviare alcun tipo di opera. Chiederci di utilizzare a questo scopo i pochissimi fondi oggi riservati alla messa in sicurezza delle scuole, quelli cioè che a fatica dopo anni abbiamo ottenuto per impedire che i solai cadano sulle teste degli alunni, non è praticabile né comprensibile. Il Decreto rilancio prevede un fondo di 1 miliardo, 400 milioni per il 2020 e 600 milioni per il 2021: almeno i 400 milioni del 2020 devono essere espressamente indirizzati a Province, Città metropolitane e Comuni agli interventi per la ripresa dell’anno scolastico”.

Tamponi per un terzo degli italiani entro la fine dell’anno, app Immuni disponibile a tutta la popolazione da metà giugno e nuove riaperture a macchia di leopardo nei territori, tra cui discoteche e centri infanzia, per entrare già da subito nel vivo della fase 3 appena partita. Prosegue la corsa del Paese verso il graduale ritorno alla normalità, forte di un ottimismo che arriva anche dal trend in calo dei contagi per il Covid: su un totale di 234.013 ce ne sono solo 177 in più nelle ultime 24 ore, di cui quasi la metà in Lombardia. Sono quasi mille i guariti in più, che raggiungono quota 161.895, a fronte di 338 malati ancora in terapia intensiva rispetto alle 38.429 persone attualmente positive. Numeri a cui si aggiungono purtroppo 88 nuovi decessi in un giorno, facendo salire il bollettino a 33.689 vittime complessive. Dati, questi ultimi, che nella loro drammaticità lasciano intravedere – osservando un rapporto Istat e Iss – spiragli di speranza: rispetto ai mesi precedenti ad Aprile si sono ridotti l’eccesso di mortalità e i decessi le cui cause non sono spiegate.

Ma l’Italia è in moto e ora l’obiettivo è monitorare il virus il più possibile per riuscire a tenerlo sotto controllo. La strategia, annunciata dallo stesso Commissario per l’Emergenza, è l’incremento rapido di tamponi: “Al 31 dicembre ne sarà sottoposto il 28% degli italiani, quasi uno su tre”, assicura Arcuri, soddisfatto che “un milione e 150 mila abbiano già scaricato la App Immuni, che a metà giugno “sarà disponibile in tutte le regioni”, non solo i quelle dove per ora viene sperimentata. Messe alle spalle le polemiche sulle mancanza di mascherine a prezzo calmierato nelle scorse settimane, ora ci si prepara a fornire 5 milioni e 200 mila ‘chirurgiche’ a prof e studenti in occasione degli esami di maturità e molte altre nei prossimi mesi in vista della ripresa delle lezioni a settembre.

Nel Paese, dove dal 3 giugno si è liberi di circolare tra le regioni, un po’ ovunque riaprono le attività e a spingersi più in là di tutti è il Veneto. Nella regione – annuncia il presidente Zaia – i servizi per l’infanzia per i bimbi da 0 a 3 anni riprendono l’8 giugno. Il governatore ha già firmato un’ordinanza nella quale sono incluse anche le sale giochi per bambini e adolescenti e l’accesso degli informatori scientifici alle strutture sanitarie. In Campania De Luca allenta le maglie, intenzionato ad “attivare altre attività turistiche, allargare gli orari”. Il Piemonte ha pubblicato le linee guida che disciplinano l’attività dei Centri estivi, affinché “gli operatori possano procedere con le attività”. E a Genova il Comune ha concesso la riapertura delle discoteche: non per ballare, ma per bere e mangiare come in qualsiasi altro locale e rispettando le prescrizioni anti Covid.

Dopo le prime code di ieri allo Stretto di Messina, tornano regolari anche i collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia tornano regolari. Nelle prossime ore sarà attiva la app ‘Sicilia Sicura’, facoltativa, inserendo i dati sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. In Sardegna invece chi sbarca nei porti e negli aeroporti della Sardegna deve registrarsi nel sito della Regione. Il questionario con le risposte sulla permanenza nell’Isola e gli aspetti sanitari potrà essere trasmesso online o attraverso la app SardegnaSicura, non ancora disponibile, solo dal 13 giugno e in molti sperano che sia tradotto in altre lingue anche per i turisti. Vacanzieri che per il momento ‘latitano’: niente assalto dei turisti all’Isola, dove però “tante persone, pur non essendoci l’obbligo, stanno arrivando con un certificato di avvenuta esecuzione del test che attesti la negatività al Covid-19″, spiega il governatore Solinas. In Puglia, in 48 ore di ritrovata libertà di viaggiare, le registrazioni si sono più che triplicate, toccando quota 20.020 rispetto alle 6.608 persone rientrate il giorno prima. Ma soprattutto ha retto il sito della Regione, in tilt per boom di clic il 3 giugno. Tra gli arrivi nella regione, dominano gli italiani e il 34,8% viene dalla Lombardia, mentre fra gli stranieri è boom dalla Svizzera. Tante aperture e nuove chiusure. Come quella del Covid Center di Civitanova Marche, l”astronave’ da 12 milioni di euro e 84 posti letto ideata da Guido Bertolaso sul modello dell’ospedale della Fiera di Milano. Dalla struttura in queste ore verrà trasferito l’ultimo alato rimasto, che ha un doppio tampone negativo. L”astronave’, per la cui realizzazione sono state raccolte donazioni private ha ospitato sinora al massimo tre pazienti.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.