Covid 19 Abruzzo: Parruti, “Attenzione ai portatori asintomatici”

Covid 19 Abruzzo: parte oggi la App Immuni in via sperimentale in quattro regioni. Dopo l’intercettazione occasionale di nuovi positivi, l’infettivologo Parruti ribadisce: “Attenzione ai portatori asintomatici”.

Entra in funzione oggi, lunedì 8 giugno 2020, la App Immuni in via sperimentale in quattro regioni italiane: Marche, Liguria, Abruzzo e Puglia. Sono due milioni gli italiani che hanno scaricato sul proprio cellulare l’applicazione che consentirà di facilitare il tracciamento di nuovi eventuali positivi.

In Abruzzo intanto continuano a essere diagnosticati casi di positività al Covid 19, che, pur non destando grandi preoccupazioni, raccontano che il virus continua a circolare tra la popolazione.

“Certamente i nuovi casi sono in diminuzione, però continuano a esserci”, sottolinea il professor Giustino Parruti, responsabile dell’unità operativa complessa di Malattie infettive dell’ospedale Santo Spirito di Pescara. “Le chiavi di lettura sono principalmente due: una è legata al fatto che le nuove positività al Covid 19 sono filoni di contagio associati all’assistenza sanitaria residenziale della provincia di Pescara, che ha una densità eccezionale rispetto alle altre province; l’altra interpretazione, ed è proprio quella che va invece sottolineata, è che nella settimana appena conclusa ci sono stati tre casi di ricovero di pazienti che erano portatori asintomatici rispetto al virus e che sono stati intercettati per pura casualità e cioè per un accesso al sistema sanitario nazionale, legato ad altra sintomatologia. Prima di essere assistiti o mentre erano assistiti sono stati sottoposti al tampone e sono risultati positivi al Covid. Quindi il dato dei portatori asintomatici nella nostra area emerge ed è legato a un’intercettazione sanitaria occasionale, che però merita attenzione da parte nostra perché dobbiamo continuare a mantenere la guardia alta, con la consapevolezza che con l’uso della mascherina e con l’abitudine del lavaggio frequente delle mani possiamo vivere tranquillamente anche in un contesto che presenta portatori asintomatici senza doverci più limitare nelle nostre attitudini relazionali, ovviamente evitando i contatti ravvicinati e soprattutto continuando a usare sempre la mascherina, a meno che non si stia mangiando o bevendo in uno spaziamento adeguato.
L’appello al buon senso è veramente importante (anche alla luce delle notizie di movida sregolata degli ultimi giorni, ndr.), perché sarebbe proprio un peccato se nel contesto che abbiamo appena finito di descrivere per un abbassamento della guardia si desse spazio a una ripresa dei contagi asintomatici che potrebbe tradursi in conseguenze ben più importanti per tutti”.

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Anna Di Giorgio: