I Carabinieri di Ascoli Piceno hanno fermato una coppia sposata per la morte di Antonio Cianfrone, ex carabiniere di Mozzagrogna, ucciso il 3 giugno a colpi di pistola.
Con l’accusa di omicidio premeditato è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria una coppia per la morte di Antonio Cianfrone, carabiniere di Mozzagrogna (Chieti) sospeso dal servizio e ucciso il 3 giugno a colpi di pistola.
Marito e moglie, sono stati prelevati dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Ascoli Piceno. Dopo il delitto i militari avevano sequestrato nel garage della loro abitazione una motocicletta, forse la stessa usata per raggiungere il luogo dove è stato ucciso l’ex carabiniere e con la quale sono poi fuggiti.
I due fermati per l’assassinio di Antonio Cianfrone sono Giuseppe Spagnulo, di 54 anni, e sua moglie Francesca Angiulli, entrambi originari di Taranto, da molti anni residenti a Spinetoli (Ascoli Piceno). Sono accusati in concorso di omicidio premeditato e porto d’arma da fuoco.
Intanto la Procura di Ascoli ha fissato per l’11 giugno alle 11 l’autopsia sul corpo dell’ex comandante della stazione dei carabinieri di Monsampolo del Tronto. L’esame verrà svolto all’obitorio dell’ospedale Mazzoni di Ascoli.