Sin Bussi: sopralluogo della Commissione d’inchiesta a Piano d’Orta

Sopralluogo della Commissione regionale d’inchiesta di Bussi a Piano d’Orta di Bolognano. Blasioli: “Nell’area dell’ex Montecatini ancora tanti rifiuti”.

Sono ancora tanti i rifiuti nell’area dell’ex Montecatini a Piano d’Orta di Bolognano, compresa nella perimetrazione del 2008 del Sin di Bussi; rifiuti superficiali e interrati, individuati dall’Arta, continuano a inquinare, incidendo anche sulle falde, e per i quali sarà probabilmente necessaria una nuova riperimetrazione.

Si è incentrato anche su questo il sopralluogo della Commissione regionale d’inchiesta per Bussi che questa mattina, mercoledì 17 giugno 2020, si è data appuntamento nell’area dell’ex Montecatini, convocando cittadini, ambientalisti, Arta e Polizia provinciale. Nel sito di interesse nazionale di Piano d’Orta a Bolognano si contano oggi 35 mila m2 di terreno inquinato, che fin dal 1904 erano utilizzati per la grande industria chimica della provincia di Pescara, dismessi intorno agli anni ’60 e che ora aspettano soltanto di essere bonificati e riqualificati a beneficio dei cittadini di Bolognano, m anche di tutta la Val Pescara.

“Il sopralluogo di oggi servirà a incontrare tutte le parti coinvolte in questa vicenda e a fotografare la situazione attuale di Piano d’Orta”, ha dichiarato Antonio Blasioli, presidente della Commissione regionale d’inchiesta di Bussi. “Oggi siamo a Piano d’Orta, ma ogni settimana ci riuniremo per portare avanti i lavori iniziati col mio predecessore Giovanni Legnini e terminarli il prima possibile. Abbiamo da riconvocare Edison, Solvay e il Ministero, che speriamo possa rassicurarci sui 45 milioni di euro, stanziati nella legge per la ricostruzione del terremoto, auspicando che siano ancora utilizzabili all’interno del Sin. Chiederemo anche lo stato di quella famosa aggiudicazione a un’associazione temporanea d’impresa per le aree 2a e 2b, ma che in questo momento sembrerebbe oggetto di revoca a seguito dell’ormai nota sentenza del 6 aprile con cui il Consiglio di Stato ha riconosciuto in Edison il soggetto inquinatore delle discariche 2a e 2b”.

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