Nasce la nuova Soprintendenza per le province di Chieti e Pescara. Mencarelli: “Lavoro in continuità con quanto già fatto”.
Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le provincie di Chieti e Pescara: questa la nuova denominazione dell’istituto di tutela del MIBACT a seguito del DPCM 2 dicembre 2019, n. 169 con il quale il Ministro Franceschini ha introdotto notevoli modifiche al precedente assetto.
“Potremo così concentrarci su un territorio che ha la maggiore densità abitativa della regione Abruzzo”, dichiara la Soprintendente Rosaria Mencarelli, che ha firmato l’incarico di dirigente in questi giorni, dopo aver diretto per tre anni la SABAP Abruzzo con esclusione dell’Aquila e i comuni del cratere.
La nuova Soprintendenza avrà competenza sui 46 Comuni della provincia di Pescara e i 104 di quella di Chieti, per un totale di 710.000 residenti.
Impegnativo il lavoro che aspetta la Soprintendenza, già avviato negli anni precedenti. Ci sono in corso importanti cantieri.
“Sulla città di Chieti è in partenza il cantiere di ricerche archeologiche e riqualificazione delle Terme Romane, che è inserito nel più vasto progetto di archeologia urbana delle 3T, insieme ai Templi Romani e Teatro Romano per 3 milioni di euro”, illustra la soprintendente Mencarelli.
Dopo l’estate prenderà il via la gara d’appalto per i lavori del Circolo canottieri La Pescarina a Pescara e anche a Lanciano si avvieranno il cantiere di restauro sul monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale, oltre che la progettazione di lavori e indagini sulla chiesa di Santa Maria Maggiore e San Domenico.
A Pescara, dove nei giorni scorsi c’è stato il sopralluogo congiunto allo stadio Rampigna con il sindaco Masci e l’onorevole Vacca della Commissione cultura della Camera dei deputati, la Soprintendenza ha proposto un tavolo tecnico con altri interlocutori pubblici, Regione Abruzzo per prima, al fine di progettare un intervento di archeologia urbana per approfondire le ricerche e valorizzare il patrimonio emerso.
“Il nostro lavoro andrà in continuità con quanto già fatto. Unica preoccupazione – continua la Soprintendente Mencarelli – la carenza di personale tecnico, problema per il quale a breve verranno interessati gli Uffici del Ministero.”