I Carabinieri di Pineto hanno arrestato un 43enne per percosse e minacce a genitori e sorella conviventi. Arrestato anche un 30enne per spaccio.
L’arresto è stato eseguito questa mattina, lunedì 13 luglio 2020, dai Carabinieri di Pineto su ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Teramo.
Da alcuni mesi il 43enne minacciava e picchiava genitori e sorella conviventi, tanto che in alcuni casi le vittime di questa violenza familiare erano state costrette a ricorrere alle cure mediche dei sanitari dell’ospedale di Atri. Le escandescenze dell’uomo si traducevano anche in continui episodi di danneggiamento all’interno dell’abitazione. Le numerose richieste di denaro facevano scattare le violenze e i danneggiamenti, se non venivano assecondate.
Per questo i familiari si sono rivolti ai Carabinieri, che, in base alle disposizione del Codice rosso e guidati dall’autorità giudiziaria, hanno svolto gli accertamenti che hanno portato all’emissione della misura cautelare. Il 43enne è stato arrestato dai militari mentre usciva dalla sua abitazione, per poi essere accompagnato presso il carcere di Avezzano.
Un altro arresto è stato eseguito nella mattinata di oggi dai Carabinieri di Silvi marina, ai danni di un 30enne pregiudicato residente a Pineto. Le manette sono scattate su ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara. L’uomo è stato arrestato più volte dai Carabinieri, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio, furto e ricettazione, le cui condanne hanno portato all’emissione della misura detentiva emessa dall’autorità giudiziaria di Pescara. I Carabinieri lo hanno prelevato dalla propria abitazione e tradotto presso la casa circondariale di Teramo per scontare la pena di 5 anni, 7 mesi e 14 giorni di detenzione.