A Teramo Università e Comune chiedono la liberazione di Patrick Zaky, lo studente egiziano incarcerato da quattro mesi per dei post su Facebook. D’Alberto: “In difesa dei diritti umani”.
L’Università e il Comune di Teramo scendono in campo per Patrick Zaky, lo studente e attivista egiziano dell’università di Bologna, incarcerato da oltre quattro mesi in Egitto per dei post su Facebook. Università e comune teramani hanno raccolto l’invito del rettore di Bologna che ha chiesto a tutti i rettori delle università di rivolgere una mozione al Governo egiziano per la scarcerazione dello studente.
Così, dopo l’approvazione di una delibera di appoggio alla mozione del rettore dell’ateneo bolognese Ubertini, da parte del Senato accademico dell’ateneo teramano il 7 luglio, questa mattina, lunedì 13 luglio 2020, sul terrazzo del Comune è stato affisso uno striscione raffigurante Giulio Regeni che abbraccia Patrick Zaki con la scritta “stavolta andrà tutto bene”.
L’iniziativa segue la mozione presentata in consiglio comunale dal consigliere del Pd Luca Pilotti e approvata a maggioranza.
“Oggi è una giornata importante che ci vede insieme all’università in difesa dei diritti umani”, ha sottolineato il sindaco Gianguido D’Alberto.