A Roseto degli Abruzzi i Carabinieri hanno arrestato un 38enne per atti persecutori e tentata violenza. L’uomo deve rispondere anche di rapina e altri reati.
Il 3 maggio era stato accoltellato da una donna e dal suo compagno all’interno del parco di via Patrizi. Un accoltellamento che, secondo quanto emerso nel corso delle indagini svolte dai carabinieri di Roseto (Teramo), sarebbe stato un atto di vendetta. Perché, sempre secondo quanto emerso nelle indagini, il 38enne in precedenza si sarebbe reso responsabile dei reati di rapina, tentata violenza sessuale, atti persecutori lesioni personali aggravate e violazione di domicilio proprio nei confronti della donna, una 41enne straniera. Reati che l’uomo avrebbe commesso dall’agosto 2019 ai primi di maggio di quest’anno e che, secondo i militari, sarebbero stati il movente dell’accoltellamento subito dal 38enne a opera della donna e del suo convivente, un 59 enne di Roseto, e in seguito al quale l’uomo fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Teramo.
Dopo l’accoltellamento, le indagini avviate dai militari della stazione di Roseto degli Abruzzi e dei colleghi del nucleo operativo di Giulianova portarono all’immediata identificazione degli aggressori che, a tre giorni dall’evento, furono arrestati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Teramo su richiesta della Procura per i reati di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di oggetti atti all’offesa della persona. Ma dopo l’arresto la donna decise di denunciare il 38enne, fornendo elementi utili alle indagini che hanno portato all’emissione del provvedimento a carico dell’odierno arrestato.