Nella Marsica la rottura alla tubazione Ferriera determina un’incredibile perdita di acqua potabile. Il Forum H2O: “In Abruzzo reti idriche colabrobo”. Il video.
Litri e litri d’acqua potabile persi inutilmente a causa della rottura alla tubazione principale Ferriera nella Marsica: lo denuncia il Forum H2O per il tramite di Sergio Rozzi, responsabile dell’associazione Erci team onlus, che per primo si è accorto del guasto, mentre faceva una passeggiata lungo il fiume Giovenco.
“Il CAM (consorzio acquedottistico marsicano), rimedi immediatamente e la politica assicuri risorse per riparare la rete idrica colabrodo in Abruzzo”, chiede a gran voce il Forum H2O che in Italia denuncia perditeper oltre il 47,9% (dati Istat). “Queste sono le grandi opere da finanziare, altro che nuove strade o impianti da sci.
Una perdita impressionante di preziosa acqua in piena stagione estiva da un’adduttrice principale, quella del Ferriera: è quanto si vede nelle immagini raccolte ieri (sabato 25 luglio 2020) durante una passeggiata lungo il fiume Giovenco da Sergio Rozzi, responsabile dell’associazione Erci team onlus, che ce le ha girate: litri e litri di prezioso liquido che vengono persi tra Aschi e San Sebastiano.
D’altro lato i più recenti dati dell’ISTAT certificano che in Italia gli acquedotti perdono quasi metà dell’acqua che trasportano, precisamente il 47,9%. In Abruzzo ci sono aree in cui questa percentuale sale ancora.
Come Forum H2O, ringraziando per la segnalazione, non possiamo che chiedere all’azienda CAM di verificare e intervenire immediatamente per riparare questa enorme falla che, dalle prime informazioni che abbiamo raccolto presso amministratori locali, sarebbe stata segnalata da mesi.
Visto il ripetersi di situazioni simili (si pensi al vastese o al Gran Sasso), con vere e proprie emergenze che coinvolgono decine migliaia di cittadini, è veramente inconcepibile pensare di spendere i fondi in arrivo dall’Europa o dallo Stato per le solite grandi opere come impianti da sci (si pensi ai 12,8 milioni per i nuovi impianti di Ovindoli) e nuove strade invece che destinare i fondi a depuratori, riparazione delle reti idriche colabrodo, messa in sicurezza di scuole, ospedali e altri edifici pubblici, manutenzione della rete viaria esistente, riconnessione ecologica, interventi sui dissesti idrogeologici e riqualificazione delle periferie.”