Pescara, inchiesta grandi eventi: revocati i domiciliari per Moreno Di Pietrantonio e Simona Di Carlo.
Il gip del Tribunale di Pescara, Elio Bongrazio, con parere favorevole del pm Luca Sciarretta, ha accolto l’istanza di revoca degli arresti domiciliari per Moreno Di Pietrantonio e Simona Di Carlo, indagati nell’inchiesta sugli appalti per i grandi eventi e sul presunto concorso pilotato alla Asl di Pescara. Nell’inchiesta, con accuse a vario titolo di corruzione, turbativa d’asta, finanziamenti illeciti e assunzioni clientelari, sono indagati anche l’ex assessore Giacomo Cuzzi e gli imprenditori Andrea Cipolla e Cristian Summa, tutti attualmente sottoposti ai domiciliari.
Per l’ex consigliere comunale Moreno Di Pietrantonio permane la sospensione dal lavoro subordinato presso la Asl di Pescara.
“Sono soddisfatto per la revoca della misura degli arresti domiciliari del mio assistito”, ha dichiarato Anthony Aliano, legale di Moreno Di Pietrantonio. “Pur permanendo la sospensione dall’impiego pubblico, confermo la massima fiducia nell’operato della magistratura.”
Per il gip le esigenze cautelari si sono “attenuate per effetto della determina del direttore generale della Asl con la quale il coindagato Di Pietrantonio è stato sospeso dal servizio per tutta la durata dello stato di restrizione della libertà e della comunicazione che lo stesso Di Pietrantonio ha inoltrato alla Asl di Pescara” per formalizzare la sua autosospensione, “con effetto immediato e irrevocabile, dall’incarico di direttore facente funzioni dell’Uoc servizio dipendenze”. La sospensione, secondo il gip si rende necessaria, per entrambi, “al fine di evitare il rischio di reiterazione di analoghe condotte” e “giacché costoro hanno sfruttato tali funzioni per porre in essere le condotte illecite contestate nell’ordinanza applicativa”.