Il Comune di San Giovanni Teatino vota contro il bilancio consuntivo 2019 dell’Aca. Il sindaco Marinucci: “Le nuove tariffe danneggiano Comuni e cittadini in tempi già difficili per il Covid; la nostra contrarietà è un voto di responsabilità sociale”.
Passato con la maggioranza dei votanti favorevoli tra i 65 sindaci delle province di Pescara, Chieti e Teramo aderenti all’Aca, il bilancio consuntivo 2019 dell’Azienda comprensoriale acquedottistica è stato approvato nei giorni scorsi con l’introduzione obbligatoria del nuovo sistema tariffario, recepito a livello nazionale dall’Ersi (ente regionale servizio idrico), che prevede il recupero delle morosità pregresse delle annualità 2018-’19 per 16 milioni di euro, contabilizzati nelle bollette degli utenti con una percentuale di aumenti pari all’8%, da recuperare con due conguagli tra il 2020 e il 2021.
“Così si danneggiano l’economia dei Comuni e le tasche degli utenti”, dichiara il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, che con un voto di contrarietà sociale ha espresso il proprio dissenso all’approvazione del bilancio consuntivo 2019 dell’Aca.
Per il primo cittadino, spalmare le morosità sulle bollette degli utenti significa gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, che sono già stati piegati dalla crisi economica causata dal Covid. A tutto ciò si aggiunge un servizio che funziona a singhiozzo con le interruzioni della fornitura di acqua che l’azienda comprensoriale acquedottistica, chiamata a far fronte alla carenza idrica, annuncia con continue chiusure dei serbatoi.
Il servizio del Tg8