Anche in Abruzzo al via la “settimana dell’educazione ambientale” del Wwf. L’anno scolastico riparte dalla natura; dal 3 al 10 settembre corsi di formazione per insegnanti nelle strutture Wwf.
Un corso di formazione per insegnanti, itinerante tra i Centri di educazione ambientale (CEA) Wwf e le Oasi Wwf in Abruzzo: è questa la proposta dell’associazione del Panda per l’avvio dell’anno scolastico, che prevede una settimana, dal 3 al 10 settembre, all’insegna della formazione e della natura.
Il ritorno tra i banchi è ormai imminente e la ripartenza è caratterizzata da dubbi e incertezze sul futuro a causa dell’emergenza Covid. Le riflessioni nei mesi scorsi hanno fatto emergere con forza e con chiarezza come il rapporto rispettoso con l’ambiente sia fondamentale non solo per la conservazione del patrimonio naturale, ma anche per il nostro benessere e la ripartenza non può che essere caratterizzata da un ripensamento dei nostri stili di vita e da scelte quotidiane più sostenibili.
Per questo il Wwf propone a inizio anno scolastico un approfondimento e un momento di formazione per gli insegnanti e per gli operatori dei CEA, che hanno un ruolo centrale nell’educazione dei ragazzi e dunque, di riflesso, su tutta la società.
“I corsi saranno organizzati nei Centri di educazione ambientale Wwf della nostra Regione, spesso ospitati all’interno di riserve naturali regionali e Oasi Wwf”, dichiara Filomena Ricci, delegato del Wwf Abruzzo. “Le tematiche vanno dalla scoperta delle erbe selvatiche e del mondo delle api, alla conoscenza delle aree protette, alla riflessione sulla convivenza con i grandi mammiferi, sui cambiamenti climatici e sulla produzione e consumo nel nostro quotidiano. Le metodologie sono quelle che il Wwf utilizza nelle sue azioni formative: le attività laboratoriali, l’approccio ludico e dell’imparare facendo, la messa in campo delle competenze degli alunni.
Gli interventi didattici che si propongono mirano a stimolare nei ragazzi l’osservazione del mondo che li circonda, partono dalle loro esperienze concrete e li invitano all’individuazione e all’adozione di soluzioni personali e praticabili. Si tratta inoltre, e nell’attuale contesto non è cosa di poco conto, di proposte didattiche che si possono sviluppare anche al di fuori delle aule.”
Ai docenti e alle scuole è stato inviato un documento con le informazioni sulla settimana dell’educazione ambientale e sui corsi proposti, ma anche sulla rete territoriale del Wwf, la cui struttura educativa è diffusa in tutta la regione. Il materiale e le informazioni per prenotare la partecipazione ai corsi possono essere richiesti all’indirizzo abruzzo@wwf.it
La presenza del Wwf in Abruzzo è caratterizzata da sette centri di educazione ambientale (Oasi di Penne; Cortino nel Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga; Oasi di Atri; Oasi di Anversa degli Abruzzi; Oasi di Borrello; Oasi di Serranella; Oasi di Martinsicuro); un centro di documentazione ambientale a Teramo con oltre 2.500 libri e riviste su tematiche ambientali e naturalistiche; il LAPISS, laboratorio per le aree protette e lo sviluppo sostenibile di Penne, nato dalla collaborazione tra Wwf, Regione, Comune, Federparchi e Coop. Cogecstre.
Le quattro strutture di volontariato (Abruzzo Montano; Chieti-Pescara; Teramo; Zona Frentana e Costa teatina), al pari dei Centri di educazione ambientale, oltre allapartecipazione a eventi nazionali Wwf con attività di sensibilizzazione rivolte in particolare agli studenti (Earth Hour, Festa delle Oasi, Urban Nature), svolgono iniziative di formazione, anche su richiesta e attraverso contatti diretti con le scuole, su tematiche di interesse generale.
Il Wwf è accreditato dal Ministero dell’istruzione come ente di formazione docenti: ai partecipanti ai corsi saranno consegnati attestati di presenza.
Da oltre 40 anni il Wwf è impegnato nelle scuole per diffondere nei ragazzi l’amore per l’ambiente in cui vivono e il rispetto per tutte le specie viventi, attività per le quali ha ricevuto molteplici riconoscimenti. Negli anni sono stati oltre un milione e 250mila gli alunni che hanno utilizzato i nostri programmi didattici, mentre oltre 15.000 insegnanti che hanno scelto i nostri percorsi educativi. Quasi 4.000 ogni anno sono infine le classi che adottano i programmi Wwf.
Alla conferenza stampa, accanto al delegato regionale Filomena Ricci, hanno partecipato in rappresentanza della rete territoriale Wwf: Nicoletta Di Francesco, presidente del Wwf Chieti-Pescara, Carlo De Laurentis, presidente dell’associazione Istrice che si occupa di educazione ambientale nel CEA dell’Oasi Wwf dei Calanchi di Atri, e Damiano Ricci, referente del CEA Bellini dell’Oasi Wwf di Penne.