Sull’emergenza idrica dell’area metropolitana di Pescara, il Comitato civico Italia Viva Pescara area vasta denuncia i disagi registrati dagli utenti: “Dall’Aca solo disservizi e aumenti”.
Dall’inizio dell’emergenza idrica crescono le denunce e lamentele degli utenti Aca. La denuncia arriva dal Comitato Civico “Italia Viva Pescara area vasta”, che in una nota lamenta i disservizi registrati dall’utenza a fronte degli aumenti in bolletta e del mancato rispetto degli orari per la ripresa della fornitura di acqua presso abitazioni e attività, dopo la sospensione notturna.
“Questo gravissimo disservizio sta creando notevoli disagi: immaginate in estate di dover uscire per lavoro, o qualunque altro motivo, e non potervi fare la doccia”, denuncia il Comitato civico Italia Viva Pescara area vasta. “Le segnalazioni del disservizio giungono da più parti: Montesilvano, Spoltore, Manoppello ed alcune zone di Pescara.
La scusa dell’emergenza idrica è semplicemente ridicola! Aca effettua la fornitura di un bene primario, disperdendo nel tragitto dai serbatoi agli utenti, una ingentissima quantità di acqua. L’acqua c’è, ma dopo anni in cui non viene investito un centesimo per la manutenzione delle tubature, come volete che sia ridotta la struttura distributiva? Definirla un colabrodo è un eufemismo usato solo carità di patria!
Ma l’Aca visto che c’è, ha deciso di strafare! Non solo non sente neanche il bisogno di riconoscere un indennizzo per il pessimo servizio di fornitura, di un bene di importanza primaria sottolineiamo di nuovo, ma ha avuto anche il coraggio di decidere di aumentare le tariffe e di spalmare sui clienti virtuosi la morosità di chi non paga. Il provvedimento sarà reso esecutivo a breve, prima della fine dell’anno. Aca ha in pratica deciso di punire chi si comporta bene!
Il provvedimento di aumento delle tariffe doveva essere accompagnato da un piano di efficientamento della struttura così da evitare per il futuro il ripetersi della situazione di difficoltà/dissesto in cui la Società si è venuta a trovare, ma questo piano di efficientamento è solo nell’ordine del giorno dei Sindaci che hanno proceduto all’aumento, nulla di concreto dunque, ancora solo promesse e aspettative.”