Abruzzo, scuola: 93 mila mascherine per gli studenti abruzzesi saranno distribuite in 450 scuole di primo grado a un totale di 83.600 alunni.
Sono oltre 93mila le mascherine distribuite a 450 scuole per un totale di 86.300 alunni delle primarie e secondarie di primo grado, con l’obiettivo di garantire un rientro in sicurezza agli studenti abruzzesi che il 24 settembre torneranno sui banchi di scuola.
Le mascherine chirurgiche, certificate, lavabili per almeno 20 volte, sono distribuite dai volontari della Protezione civile regionale, grazie alla sinergia dell’Ufficio scolastico regionale e dell’assessorato alla sanità con l’individuazione di referenti Covid che fungeranno da interfaccia per le procedure da adottare nel corso dell’anno.
La produzione delle mascherine è affidata alla ditta De Thomas s.r.l. con il brand Alesina Mask, frutto dell’aggiudicazione di una gara, attenta al rispetto alle direttive dell’Istituto superiore della sanità.
“Si tratta di un nostro piccolo contributo per mettere le famiglie nella condizione di mandare i propri figli a scuola in tranquillità”, ha commentato il Presidente dela Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “Nei plessi scolastici si stanno ultimando i lavori. Il 24 si riaprirà ma ovviamente, nonostante gli sforzi immani, non potrà essere tutto perfetto. Lo dico per chi volesse dare la caccia a possibili disguidi già dai primi giorni. Sono sicuro che nel giro di qualche settimana tutto andrà a pieno regime”.
“Una sinergia importante tra mondo della sanità e mondo scolastico”, ha aggiunto l’assessore alla sanità, Nicoletta Verì. “La salute dei nostri ragazzi è una priorità. Per questo ci siamo più volte confrontati con l’Ufficio scolastico, mettendo massimo impegno per il rientro in sicurezza dei nostri studenti. Abbiamo cominciato spostando la data di inizio del nuovo anno al 24 settembre. Abbiamo anche chiesto di aumentare il personale sanitario proprio per rispondere a un’eventuale emergenza.
Voglio tuttavia sottolineare il grande lavoro in atto nell’ambito della sanità nel periodo Covid. Oggi spesso e volentieri la regione Abruzzo viene identificata tra le prime tre regioni a livello nazionale: lo è stata per il piano Covid, per l’App immuni e per il numero di tamponi negli aeroporti. Ciò vuol dire che il sistema sanitario sta cambiando e questo si percepisce nonostante il periodo critico. Presto partiremo anche con la riorganizzazione della rete territoriale Covid”.