Lavoratrici e lavoratori delle mense e pulizie scolastiche ed aziendali in Piazza questa mattina a Pescara. La manifestazione rientra nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta dai sindacati per la giornata di oggi, mercoledì 24 giugno. Una delegazione dei rappresentanti sindacali è stata ricevuta dal Prefetto vicario.
La giornata di mobilitazione nazionale indetta dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Uiltucs e Fisascat UIL, riguarda 80 mila lavoratrici e lavoratori in Italia, di cui 39 mila delle mense scolastiche e 13 mila delle mense aziendali. Nel settore in Abruzzo, lo ricordiamo, sono impiegati circa 4 mila lavoratori. Lavoratrici e lavoratori rimasti senza stipendio in quanto le imprese appaltatrici dai Comuni, dopo la chiusura delle scuole a causa del Coronavirus, non hanno anticipato gli ammortizzatori sociali. Ed anche le settimane di Cassa Integrazione Straordinaria per il Covid 19 sono ormai al termine. Una manifestazione, hanno sottolineato Bruno Di Federico della UilTucs e Lucio Cipollini della Filcams Cgil, per far sentire la loro voce. Per chiedere certezze per il loro futuro. Al momento, infatti, non si sa ancora se e quando riapriranno le mense scolastiche. Tra i lavoratori un clima di profonda delusione misto a rassegnazione. Molti di essi sono rimasti senza stipendio e sostegni sociali da mesi. E come ogni anno, molti di questi lavoratori vedranno sospesi i loro contratti a giugno, con la fine dell’anno scolastico, rimanendo senza retribuzione, senza ammortizzatori e senza possibilità di ricercare una nuova temporanea occupazione preclusa dagli effetti della crisi in atto. Governo, Regione e Comuni, è stato sottolineato infine, dovrebbero dare una risposta concreta. L’emergenza sociale che si è abbattuta su questi lavoratori ha bisogno di interventi concreti e risposte certe.
Il servizio del Tg8