F.I. apre sulla diga foranea. Il rischio concreto di perdere 3,5 milioni di finanziamenti per i lavori alla diga foranea del Porto canale di Pescara, ha indotto i rappresentanti del Partito Azzurro al Comune a offrire la propria collaborazione alla Regione e all’Amministrazione comunale del capoluogo Adriatico.
I tre esponenti politici, Lorenzo Sospiri, Marcello Antonelli, Guerino Testa, carte alla mano, hanno ripercorso l’iter completo dell’opera e del nuovo Piano Regolatore Portuale che, hanno denunciato, non sarà approvato prima della primavera del 2016. Nel denunciare inoltre che l’amministrazione comunale perde energie e risorse dietro progetti inutili come il Ponte del Cielo, e la Regione Abruzzo, dedichi risorse importanti per opere secondarie come il Sagrato della Chiesa di San Giovanni Teatino o la Badia di Celestino V per arrivare al Porto di Francavilla al Mare, i tre rappresentanti di Forza Italia, ribadiscono con forza che se non sarà rispettata la scadenza del 31 dicembre p.v. i fondi, ben 3,5 milioni di euro per il Porto di Pescara andranno persi. Grazie al cattivo lavoro dell’amministrazione si sono registrati 4 tagli in un anno, rischiamo di subirne un altro. I tre forzisti chiedono pertanto che si provveda nel più breve tempo ad apportare la variazione al Vecchio Piano regolatore portuale, coinvolgere gli enti competenti per ridurre i tempi tecnico, provvedere ad appaltare le opere e riaprire infine la diga foranea. I tre esponenti di Forza Italia hanno sottolineato, infine, come questa vicenda si trascini ormai da oltre 10 anni.
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