“Increduli per l’improvvisa morte del Maestro Gigi Proietti, vorremmo ricordarlo con il sorriso e la grande professionalità espressa in ogni ruolo recitato”. Così Carla Tiboni, Presidente Premi Internazionali Flaiano sull’improvvisa scomparsa dell’attore romano.
Attore di teatro, cinema, televisione, doppiatore e comico di rango all’occorrenza. Ma soprattutto un uomo di cultura, caratteristica che emergeva dall’enorme presenza scenica che possedeva.
Il Premio Flaiano gli fu consegnato nel 1993, per la miglior interpretazione nel film “Un figlio a metà” e nel 2000 sezione teatro, per l’interpretazione “I dialoghi di Platone”.
“Quando salì sul palco per ritirare il Premio vi fu una standing ovation del pubblico, spontanea ed immediata a conferma di quanto le persone amassero questo straordinario mattatore, ricorda Carla Tiboni
Molti giovani attori, tra cui anche Lino Guanciale, si sono formati alla scuola di Gigi Proietti, un maestro di recitazione che insegnava anche cosa volesse dire fare il mestiere di attore”.