Scontro radiofonico tra Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista, e Giuseppe Cruciani, giornalista di Radio 24 e conduttore del programma La zanzara: al centro della conversazione le considerazioni sulla gestione dell’emergenza Covid.
Acerbo: “Cruciani spara caxxate. Gli farei fare emogasanalisi, poi ne riparliamo”.
Cruciani: “Chiedi scusa”.
Tutto parte da un post del segretario di Rifondazione Comunista, recentemente dimesso dall’ospedale Covid di Pescara, dopo un ricovero di oltre due settimane per positività al Coronavirus. Sulla sua pagina Facebook, commentando le dichirazioni di alcuni ospiti della trasmissione Non è la D’Urso su Canale 5, Maurizio Acerbo scrive:
“Non avevo guardato la tv in questi giorni. Ho acceso e mi ritrovo una dottoressa lombarda (la Gismondo, ndr) che fa la sociologa e l’economista, anzi i comizi, dicendo che non possiamo fermare l’economia (una che aveva dichiarato che “il virus è poco più di un’influenza”) e Cruciani che spara caxxate. Il povero Crisanti cerca di contenere le stronxxxe. Poi si aggiunge pure Barbara D’Urso.
Io legherei Cruciani a una sedia e gli farei emogasanalisi per due volte al giorno. Per quindici giorni. Poi ne riparliamo.
La destra italiana e certi programmi hanno responsabilità enormi con la loro demagogia. Dei veri irresponsabili. Questi cloni di Trump e Bolsonaro sono peggio del #covid. Raccontassero che nella stragrande maggioranza degli ospedali pubblici non è disponibile il #Remdesivir che ha preso il loro padrone Berlusconi nella clinica privata San Raffaele.
Mi dispiace per Barbara D’Urso, ma invitare certa gente come Gismondo e – peggio mi sento – Cruciani (a che titolo?) è da criminali.”
Il commento del segretario di Rifondazione, che ha attaccato “l’irresponsabile atteggiamento e le argometazioni” di cui Cruciani si sarebbe reso protagonista in prima serata su Canale 5, non è però passato inosservato, generando anzi un vero e proprio scontro radiofonico con il conduttore di Radio 24, andato in onda nel corso del programma La zanzara e da cui estrapoliamo alcune dichiarazioni dell’audio integrale, che postiamo di seguito.
Il servizio del Tg8