A Valle Castellana il Comune denuncia i danni causati dalle incursioni degli animali selvatici all’agricoltura. L’assessore Caterini: “A rischio la raccolta delle castagne; necessari interventi urgenti”.
“Purtroppo gli animali selvatici continuano a infierire sulle campagne del nostro territorio, causando ingenti danni ai nostri coltivatori e agli allevatori”, ha annunciato l’assessore all’agricoltura del Comune di Valle Castellana, Battista Caterini. “Qualche settimana fa, i lupi hanno ucciso 40 pecore sulla Montagna dei Fiori e di queste 25 non sono state ritrovate quindi i proprietari non saranno nemmeno risarciti per questi animali persi.”
Negli ultimi anni sono stati numerosi gli appelli lanciati alle istituzioni per cercare di trovare una soluzione al problema delle incursioni degi animali selvatici, che colpisce il territorio dei Monti della Laga.
“Da anni denunciamo, sia come imprenditori che come amministratori, la presenza di animali selvatici che di notte danno l’assalto alle nostre colture, distruggendo il nostro lavoro, ridotto praticamente al nulla anche a causa della crisi e dello spopolamento delle aree interne”, ha continuato l’assessore Caterini. “Malgrado ciò però su questi temi nessuno vuole intervenire in maniera definitiva e la burocrazia rallenta tutte le operazioni, non ultime quelle legate ai rimborsi per i danni subiti; ormai sembra quasi calato un silenzio mediatico sull’argomento, quasi fosse una tematica da tenere nascosta.”
In questi giorni a Valle Castellana è forte la preoccupazione in vista della raccolta delle castagne che, assieme a funghi e patate, sono i prodotti tipici del territorio e una ricchezza purtroppo minacciata dalle scorribande degli animali selvatici.
“Inutile girarci intorno: la stagione delle castagne è a forte rischio”, ha aggiunto l’assessore Caterini. “Negli anni passati abbiamo dovuto combattere contro il cinipide che attaccava le piante, ora è la volta degli animali selvatici: una situazione che si unisce alla crisi generale, ai danni causati dal lockdown e che rischia di infliggere ulteriori danni alla già fragile economia delle nostre montagne.”
“Sarebbe opportuno da parte dell’ente Parco organizzare una massiccia campagna di contribuzione, finalizzata alla recinzione dei castagneti presenti sul nostro comprensorio”, ha dichiarato il sindaco di Valle Castellana, Camillo D’Angelo. “Così facendo potremmo preservare le piante dagli attacchi degli animali selvatici e il raccolto delle pregiate castagne dei Monti della Laga.”
“Chiediamo di nuovo interventi urgenti e risolutivi per mettere un freno alle scorribande degli animali selvatici. Non possiamo vedere ogni volta il nostro lavoro andare all’aria e rimanere legati a rimborsi che, se e quando arrivano, risarciscono solo in parte i danni ricevuti”, hanno concluso il sindaco D’Angelo e l’assessore Caterini del Comune di Valle Castellana.