I lavori del cantiere del mercatino etnico e dell’integrazione non sono affatto bloccati. Oggi la ditta che si è aggiudicata l’appalto ha proceduto alla demolizione di un muro e riprenderà le attività nella giornata di lunedì. Questo accadrà secondo il cronoprogramma deciso dal direttore dei lavori e secondo l’organizzazione che la ditta si è data per dare esecuzione al capitolato del progetto approvato in Consiglio Comunale”.
Lo afferma il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, intervenendo sulla polemica relativa alla creazione del mercatino. Sulla questione interviene anche il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, che ribadisce la propria “ferma contrarietà alla realizzazione del mercatino etnico nel sottopasso della stazione centrale, che prevede l’utilizzo di 250.000 euro di soldi pubblici dei pescaresi. Non va dimenticato – dicono i pentastellati – che la situazione odierna è certamente figlia di chi, mentre governava Pescara, ha consentito in pieno centro cittadino lo svolgimento di un mercato del falso: 20 lunghi anni in cui centrodestra e centrosinistra hanno le medesime responsabilità”. Contraria anche Confcommercio: “si fermino i lavori o si decida rapidamente una nuova destinazione d’uso trasformando quell’area in un mercato aperto a tutti i commercianti ambulanti – dice l’associazione – I mercati rionali sono il luogo dove organizzare la vera integrazione fra commercianti, dove i venditori di ogni nazionalità possono condividere spazi ed esperienze. Pensare ad un mercato isolato dal resto del tessuto economico è sbagliato”.