A cosa servono le ricorrenze, gli anniversari, le date dedicate? A poco, si dirà, eppure un merito ce l’hanno: quello di portare all’attenzione di tutti, almeno una volta l’anno, ciò che non si vede o magari non si vuole vedere
Ecco perché questo 11 ottobre, Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze, diventa così importante. Serve a sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle gravi, quotidiane e planetarie violazioni dei diritti delle bambine e delle ragazze. I dati ci sono, regione per regione, grazie alla campagna e al dossier InDifesa, curato ogni anno dall’associazione Terre des Hommes. L’iniziativa è nata nel 2012, in occasione della prima Giornata Mondiale delle Bambine e Ragazze. La Fondazione Terres des Hommes promuove e realizza progetti per l’educazione inclusiva di qualità, per la prevenzione di matrimoni e gravidanze precoci, per contrastare lo sfruttamento lavorativo e per proteggere le bambine e bambini rifugiati e le ragazze vittime di abusi e violenze in diversi paesi del mondo.
Ci sono luoghi, nel Globo, in cui nascere femmina è di fatto una condanna: matrimoni forzati e precocissimi, mutilazioni genitali, lavoro minorile sono realtà purtroppo ancora radicate in tanti Paesi. Ma il dossier di Terres des Hommes non guarda solo alle bambine, all’estero o al terzo mondo: la situazione relativa ai minori vittime di reati è fotografata regione per regione.
Il focus sull’Abruzzo, pur evidenziando nel 2021 un meno 9% complessivo rispetto al 2020, torna stazionario se si prendono in considerazione i reati che riguardano vittime di sesso femminile, che erano e restano il 59% del totale. Tra i reati più segnalati e più odiosi figurano la violenza sessuale, passata dalle 6 vittime del 2020, 100% femmine, alle 14 del 2021, 71% femmine, agli atti sessuali con minorenni, passati dai 4 del 2020 ai 7 del 2021, in entrambi i casi al 100% contro femmine.
In Italia Terre des Hommes collabora con partner, scuole, federazioni sportive e istituzioni per coinvolgere ragazze e ragazzi in attività di formazione e sensibilizzazione volte a favorire la partecipazione giovanile e il protagonismo delle giovani generazioni sui temi del contrasto alla discriminazione e violenza di genere.
I dati raccolti in questo dossier ci presentano la dimensione drammatica di abusi e discriminazioni a danno di bambine e ragazze in ogni parte del mondo, Italia compresa.” – dichiara Donatella Vergari Presidente di Terre des Hommes – “Purtroppo il COVID-19 ha ostacolato, rallentato e messo a rischio i tanti progressi realizzati negli anni per la prevenzione della violenza e il contrasto alle tante forme di discriminazione. Per questo oggi, con la Campagna indifesa, Terre des Hommes vuole ribadire l’importanza di un impegno comune di società civile e istituzioni per un cambiamento culturale che permetta di superare pregiudizi e stereotipi e di prevenire le peggiori forme di violenza contro le bambine e le ragazze, per garantire loro un futuro migliore”.