La riapertura delle Naiadi deve essere immediata, project o non project. Lo ribadisce il gruppo consiliare della Lega in Regione e in Comune a Pescara, proponendo due possibili soluzioni che consentirebbero al centro sportivo, chiuso ormai da tempo, di riaprire in tempi brevi.
La Lega chiede alla Regione risposte immediate sul caso de Le Naiadi: “La via maestra è affidare subito la gestione temporanea al Comune”. “Non accetteremo soluzioni rabberciate che non mettano al primo posto l’interesse pubblico. Le Naiadi devono riaprire subito per tutelare i posti di lavoro dei dipendenti diretti e dell’indotto, e garantire nel contempo i servizi alla città”.
Aprendo l’incontro il capogruppo in Consiglio regionale e comunale della Lega, Vincenzo D’Incecco, era stato altrettanto diretto:
“Da giorni assisto sui mezzi di informazione a dichiarazioni strumentali che producono solo confusione. Il project financing da 5,3 milioni di euro, la cui fase istruttoria si è conclusa molto velocemente in questi giorni in Regione, è un capitolo a parte di questa storia, che valuteremo al momento e nelle sedi opportune. È chiaro che quando si tratta di assegnare per 20 anni a un privato un complesso così importante, le carte devono essere esaminate con cura prima di cedere la gestione di un grande impianto strategico per Pescara. Ma si tratta di un percorso lungo, mentre l’emergenza è ricominciare adesso l’attività”.
In conferenza stampa è intervenuto anche il segretario regionale della Lega, On. Luigi D’Eramo:
“Credo che quella dell’affidamento al Comune di Pescara sia una soluzione percorribile ed è ciò che noi chiediamo con forza al Presidente Marsilio e all’assessore regionale allo Sport, Liris. La Lega ha già fatto intendere che asseconderà e voterà qualsiasi soluzione che stia dalla parte degli utenti e delle società sportive che frequentano Le Naiadi. Quindi dei lavoratori che vivono da troppo tempo una condizione di precarietà. È altrettanto chiaro che chiediamo massima trasparenza, perché questa è la linea politica della Lega, cioè quella di stare dalla parte dei cittadini e delle loro giuste aspettative”.
La questione delle Naiadi, vale la pena ricordarlo, si muove su canali separati relativi, il primo, all’affidamento immediato della gestione temporanea per favorirne l’immediata riapertura e, il secondo, sulla procedura per assegnare il complesso tramite procedura di project financing, come si diceva. Due anni fa, come si ricorderà, fu affidata la gestione, a seguito di una procedura pubblica, all’Ati “Naiadi2020”, esperienza finita purtroppo in modo negativo. Oggi vi sarebbe anche la possibilità di prendere contatti con il soggetto economico che risultò terzo nella graduatoria, con il quale la Regione pare si sia già consultata.
“L’una cosa non condiziona l’altra, pur di giungere in alcune settimane a riaprire i cancelli de Le Naiadi – ha concluso Antonelli – Se il presidente Marsilio o l’assessore Liris ci proporranno infatti l’affidamento temporaneo alla società che si classificò terza, noi non avremo nulla in contrario e saremmo disposti a fare un passo di lato a fronte di opportune garanzie di ripartenza. Ma credo che il tempo delle parole sia finito. Una cosa è certa: visto che nella giunta regionale del presidente Marsilio vi sono quattro assessori della Lega, è evidente che non voteremo a scatola chiusa provvedimenti che non condividiamo. Bisogna che chi governa oggi la Regione, e lo stesso assessore delegato producano un testo di delibera da portare velocemente al voto dell’Esecutivo per l’affidamento temporaneo de Le Naiadi e per poter quindi riaprire le piscine nel tempo tecnico minimo necessario. Lo avrebbero già potuto fare due o tre mesi fa. Il resto sono solo annunci inutili”.
«Il messaggio di oggi è molto chiaro: la Lega è per la riapertura immediata, rapida e veloce della struttura», ha dichiarato Vincenzo D’Incecco, capogruppo della Lega in Consiglio regionale.
«Ne eravamo convinti già tre mesi fa, quando ho proposto in Consiglio comunale l’ordine del giorno votato da tutto il Consiglio comunale, lo eravamo ieri e quando, qualche giorno fa, siamo scesi in piazza e lo siamo oggi e lo saremo anche domani. Il Project financing è un progetto che ha una durata e una determinabilità amministrativa che è molto più lunga di quella dell’apertura delle Naiadi e quindi viaggia in linea parallela. Noi oggi siamo concentrati per cercare di trovare una soluzione all’apertura rapida, che passa attraverso due concetti: o la Regione chiama il Comune e risponde alla possibilità che l’amministrazione comunale ha dato all’ Ente regionale di essere gestore, quantomeno temporaneo o la Regione va a dare le chiavi a quella società che nell’ultimo bando è arrivata terza e quindi è disponibile, se lo sarà, alla gestione della struttura. Questo la Regione avrebbe dovuto farlo già due mesi fa. Noi oggi come Comune abbiamo dato un’alternativa.»
La Lega però è forza politica di maggioranza sia in Regione che al Comune e quindi il problema dovrebbe comunque essere risolto in accordo con le altre forze politiche che oggi sono maggioranza come voi.
«Noi come comune non possiamo risolvere questo problema», ha risposto D’Incecco. «Il Comune ha dato una soluzione alla Regione, ma è la Regione che deve risolvere la questione; sono l’assessore allo sport e la Giunta che devono decidere insieme agli uffici se procedere con una soluzione o con un’altra.»
Quando lei parla di regione, si riferisce a Fratelli d’Italia o a un gruppo consiliare in particolare? C’è disaccordo con un gruppo politico all’interno della maggioranza? Perché non vi mettete d’accordo sulle intenzioni all’interno della vostra maggioranza?
«Io credo che evidentemente si è andati un po’ lunghi, facendosi prendere la mano e credo che se ci troviamo a non avere ancora aperto la struttura è perché evidentemente si è sottovalutato il tema della tempistica. Quindi l’appello è a una scelta rapida. Siamo arrivati tardi, ma non è il Comune che può essere accusato di questo, né la Lega che non ha l’assessorato. In ogni caso spero che si comprenda che la partita del Project e la gestione temporanea del centro sono due cose diverse.»
Chiudendo l’incontro con i giornalisti, il presidente del Consiglio comunale ha motivato la ragione della convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, già fissata per giovedì 24 giugno nel parcheggio delle piscine e alla quale sono stati invitati, oltre al presidente della Regione e all’assessore regionale al Patrimonio e allo Sport, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle società sportive. Un luogo scelto proprio per il suo valore simbolico. L’auspicio è che in quella sede vi siano già alcune risposte.