Alla Asl dell’Aquila il piano vaccini non si attua con estrazione a sorteggio, ma rispettando “le manifestazioni di interesse avanzate dai cittadini aventi diritto registrati sull’apposito portale regionale”. Secondo la Asl, con il sistema messo in campo in ambito provinciale si potranno fare oltre mille vaccinazioni al giorno.
Lo precisa con una nota il Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria aquilana che smentisce le dichiarazioni del responsabile del centro vaccini, Chiara Pasanisi. “In relazione alle notizie apparse sulla stampa, a proposito del sistema ‘random’ scelto dalla Asl per la convocazione delle persone da sottoporre a vaccinazione anti covid19”, il Servizio di Igiene e il Dipartimento di Prevenzione sottolinea che “si è certamente trattato di un difetto di comunicazione e di utilizzo di terminologia inappropriata per rappresentare una maggiore trasparenza della complessa attività di vaccinazione intrapresa e costantemente incrementata a partire dal 27 dicembre 2020”.
“Siamo sicuri che la popolazione conserverà un atteggiamento fiducioso e positivo verso la condotta tenuta dalla Asl dell’Aquila, distintasi per efficienza e massima trasparenza” precisa ancora il Dipartimento. Secondo la Asl, con il sistema messo in campo in ambito provinciale si potranno fare oltre mille vaccinazioni al giorno. “Fin dall’inizio della campagna vaccinale sono sempre state rispettate le indicazioni nazionali e regionali delle categorie definite come prioritarie dalla Regione Abruzzo ‘Dipartimento Sanità’ – si legge ancora nella nota -. Per quanto riguarda la vaccinazione dei soggetti ultraottantenni, come da indicazioni regionali e in base alla piattaforma informatica a disposizione del dipartimento, ci si è attenuti al rispetto, in primis, delle manifestazioni di interesse avanzate dai cittadini aventi diritto registrati sull’apposito portale regionale”. Il Dipartimento chiarisce che “attingendo da dette manifestazioni di interesse, il sistema informatico attualmente in uso presso la nostra azienda provvede all’individuazione dei nominativi per zona di appartenenza a macro area aziendale (L’Aquila, Sulmona, Avezzano, Castel di Sangro)”. “In questa fase ogni persona over 80 da vaccinare viene contattata telefonicamente dagli operatori del contact center. Nel caso di mancata risposta o impossibilità di recarsi al centro vaccinale nel giorno indicato, il sistema informatico stesso sceglierà il primo over 80, con analoghe caratteristiche, da poter includere a sostituzione dell’assente o rinunciante. Tale sistema, oltre a offrire massima trasparenza – continua la nota – permette di effettuare sedute vaccinali in ambito provinciale di oltre mille vaccinazioni al giorno, perfettamente in media con le somministrazioni vaccinali delle altre Asl, evitando le mancate presentazioni con conseguente rischio di spreco di vaccini. Le persone impossibilitate a recarsi nelle sedi vaccinali verranno trattate direttamente a domicilio mediante l’attivazione di un apposito team mobile. Sul sito aziendale sono quotidianamente aggiornati l’andamento della vaccinazione anti Covid e la progressione dei casi di contagio da virus Covid 19. Si precisa, inoltre, che si stanno progressivamente implementando i punti vaccinali in funzione della fornitura dei vaccini”