L’Agenzia Italiana del farmaco, Aifa, ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Le Asl Abruzzesi informano che chi ha il vaccino prenotato per oggi e domani martedì 16 marzo non deve presentarsi.
La Asl di Pescara comunica a scopo precauzionale la tempestiva sospensione delle vaccinazioni anti-Covid con il vaccino Astra –Zeneca previste sia per oggi pomeriggio lunedì 15 marzo, che per domani pomeriggio – martedì 16.03.2021 – presso il Pala Dean Martin di Montesilvano. Gli utenti prenotati domani pomeriggio, all’Aquila e ad Avezzano, per vaccinarsi contro il Covid mediante somministrazione dell’AstraZeneca, non devono presentarsi all’appuntamento fissato”. Lo comunica il Servizio di prevenzione della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, in seguito allo stop in via cautelare, deciso dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nella somministrazione del vaccino. “Le prenotazioni di domani, nel capoluogo regionale e in quello marsicano, riguardano insegnanti e forze dell’ordine”.
Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei tra cui la Germania ultima in ordine di tempo ad esprimersi in tal senso. Così l’Agenzia Italiana del farmaco ha motivato lo stop all’uso di uno dei tre vaccini anti-Covid disponibili in Italia.
L’Agenzia Italiana del farmaco comunica che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, “incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
“La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna”. Lo spiegano fonti del Ministero della Salute.
“Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su AstraZeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”. Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’AIFA, rende noto la stessa Agenzia, “in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione.
“C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e cio’ ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire”.
“C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire. A giorni attendiamo EMA e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni”. Lo ha affermato a Radio capital il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini, che ha aggiunto: “Chi ha già fatto il vaccino può e deve restare sicuro. Io mi sento di dire il vaccino è sicuro, anche avendo rivisto tutti i dati”.
AstraZeneca: Pregliasco, chi ha fatto il vaccino non si preoccupi.
“Chi ha già fatto il vaccino Astrazeneca non deve preoccuparsi”. Lo ha detto il virologo Fabrizio Pegliasco commentando con Affaritaliani.it lo stop dell’Aifa in via precauzionale in tutta Italia del vaccino AstraZeneca. E ha spiegato: “A questo punto credo che valga la pena un’attenzione generalizzata sulla sicurezza del vaccino. Se, come spero e ritengo, sarà riconosciuto non colpevole proseguiremo con le inoculazioni. Ma vista l’agitazione collettiva, i dubbi e le paure meglio questo stop precauzionale che andare avanti diciamo mezzo e mezzo”.
Su 2.196.000 dosi di vaccino AstraZeneca consegnate in Italia ne sono state somministrate 1.093.800 milioni – in base ai dati pubblicati sulla dashboard del governo e sul sito ‘Our World in data’ -, il 49,8% di quelle arrivate nel nostro paese. Le prime dosi del siero dell’azienda anglo-svedese sono state somministrate in Italia l’11 febbraio: quel giorno furono fatte 2.919 inoculazioni, mentre il picco al momento è stato raggiunto venerdì scorso, con 64.684 dosi somministrate.