Lotta all’occupazione abusiva a Montesilvano, blitz della Polizia Municipale all’ex Hotel Paradiso

L’amministrazione comunale prosegue la lotta all’occupazione abusiva all’interno degli edifici di Montesilvano.

Questa mattina, lunedì 15 marzo, il consigliere delegato alla Sicurezza Marco Forconi, una pattuglia della polizia locale, il geometra Giuseppe Trusso della Asl di Pescara con del personale tecnico incaricato hanno individuato, nell’ex hotel Paradiso di via Napoli, la presenza di bivacchi abusivi. L’Hotel, attualmente in stato di abbandono, fu costruito nel 1959 e fu acquistato dalla Asl nel 2004 per 1 milione e 200 mila euro circa con l’obiettivo di convertire la struttura a un ricovero per persone con disturbi psichiatrici.

Il progetto però non fu mai realizzato. L’edificio di tre piani, con 27 camere e un giardino con piscina, non rispettava le normative antisismiche e le leggi in materia di barriere architettoniche e la Asl avrebbe dovuto investire una somma troppo ingente.

“Da alcuni mesi la nostra amministrazione comunale – spiega il sindaco Ottavio De Martinis – sta ragionando con i proprietari un’azione di prevenzione e riqualificazione della struttura, situata a ridosso del mare e della pineta, in una zona strategica della città, soprattutto dal punto di vista turistico. Stiamo valutando, insieme alla Asl di Pescara, se dare una vocazione di natura sanitaria al complesso o di riconvertire lo stabile in altro”.

“All’interno dell’ex Hotel Paradiso – spiega il consigliere Forconi – sono stati rinvenuti vestiti, materassi, oggetti e cibo in più stanze. All’esterno è stato identificato un cittadino francese da alcuni anni residente in Italia. Nei prossimi giorni, con l’ausilio dei carabinieri, saranno intensificati i servizi di controllo intorno all’area più volte segnalata dai residenti come centro di bivacco e per lo spaccio di stupefacenti. La Asl provvederà a murare gli accessi al piano superiore, anche dove sono già presenti pannelli in acciaio. Per Villa Falini, invece un’altra struttura più volte occupata, si provvederà a chiudere con barre di ferro anche le finestre al primo piano”.

 

Fabio Lussoso: