Gli spazi per garantire il corretto svolgimento delle lezioni ci sono, nessun pericolo doppi turni, come è avvenuto negli anni scorsi, per gli studenti del Liceo Cotugno dell’Aquila. Parola del delegato provinciale per l’edilizia scolastica Vincenzo Calvisi.
Con una nota il consigliere provinciale ha placato gli animi degli studenti, dei genitori e dei docenti che avevano annunciato una protesta proprio durante il corteo storico di apertura della Perdonanza. Calvisi ha avuto modo di confrontarsi anche con la dirigente scolastica del Cotugno, Serenella Ottaviano, per approfondire – si legge nella nota – le necessità degli studenti. Occorrono 49 aule in tutto: 29 saranno disponibili nel musp provvisorio che ospitava le scuole Micarelli e Dottrina Cristiana, rientrate durante l’estate nelle loro strutture in centro storico, mentre altre aule sono disponibili nel polo di Colle Sapone, tra il musp del liceo Musicale e l’istituto Colecchi. Cinque aule sono disponibili nella sede della scuola media Carducci. Per quanto riguarda l’uso delle palestre, altra nota dolente – fa notare il delegato provinciale – si farà ricorso a quella del Musp di via Ficara, ma la Provincia sta anche verificando la possibilità di usare le palestre di Colle Sapone, all’interno del polo scolastico aquilano, in località Acquasanta, compatibilmente con le esigenze didattiche degli altri istituti. Per le esigenze di aula magna si metteranno a disposizione quelle delle altre sedi scolastiche di proprietà della Provincia, via via che ce ne sarà bisogno. C’è poi il capitolo mobilità, perché la nuova dislocazione degli spazi scolastici comporterà inevitabilmente anche dei cambiamenti per raggiungere le sedi: l’Ama, l’azienda per la mobilità cittadina, metterà a disposizione alcune corse speciali per gli studenti del Cotugno con spese saranno a carico della Provincia.
Intanto, proprio a settembre partiranno i lavori per aumentare il livello di sicurezza e di invulnerabilità strutturale e sismica della sede del Cotugno a Pettino, dureranno un anno. La promessa è quella, però, di individuare entro il 2018 l’area da oltre 3mila metri quadrati in cui dovrà essere ricostruita ex novo la scuola. L’idea di una protesta per richiamare l’attenzione delle amministrazioni pubbliche sulla situazione di precarietà del Cotugno a pochi giorni dall’apertura dell’anno scolastico (lunedì 10 settembre) era stata avanzata dagli studenti della scuola (che riunisce i licei Classico, Linguistico, Scienze umane, Economico sociale e Musicale) e dei docenti, che si eranoriuniti in un’assemblea spontanea lunedì scorso davanti a Colle Sapone. Nel mirino di docenti e studenti soprattutto la mancata parola, fino a ieri, del Comune dell’Aquila che soltanto in extremis ha firmato il provvedimento che concederà il musp delle Micarelli in comodato d’uso gratuito al Cotugno . Delibera approvata dalla Giunta comunale lunedì stesso, dopo l’annuncio delle proteste che avrebbe, di sicuro, mandato di traverso l’organizzazione della Perdonanza celestiniana.