Il tribunale dell’Aquila ha accolto il ricorso della Framiva Metalli contro il provvedimento del giudice delegato riguardante la decadenza dall’aggiudicazione dell’ex Otefal di Bazzano.
La Framiva, infatti, non aveva pagato l’ultima rata del contratto d’asta, per circa 2 milioni e 700 mila euro, circostanza che aveva portato il curatore fallimentare Omero Martella a chiedere al giudice la decadenza dell’aggiudicazione.
Una notizia sicuramente positiva secondo i sindacati, per poter riavviare la produzione non soltanto nello stabilimento di Bazzano, ma anche in quelli di tutta Italia: parrebbe, secondo quanto ritenuto dall’azienda, che la vicenda aquilana abbia creato a cascata una mancanza di fiducia di tutti i clienti e quindi un crollo delle richieste e della produzione, che ha costretto Framiva metalli a chiedere il concordato preventivo. E sul destino dello stabilimento anche aquilano pesa proprio la direzione che prenderà il concordato.
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