Nessun ritardo nella preparazione dell’accoglienza del Giro d’Italia che domenica 13 maggio arriverà per la sua nona tappa a Campo Imperatore, a 2.135 metri di quota. Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi garantisce la città è pronta, spettacoli e poi lo Slow food dedicato alla Corsa Rosa.
Manifesti 6 x 3 pronti per essere affissi nei luoghi cruciali della città agli ingressi est e ovest principalmente. Una tappa che non toccherà la città in quanto tale, arrivando direttamente sul Gran sasso. Con buona pace per gli operatori turistici locali che già lamentano il mancato coinvolgimento degli albergatori dell’Aquila.
Al netto delle polemiche che non mancano mai, l’arrivo della nona tappa del Giro è comunque una grande festa Strade chiuse sin da sabato pomeriggio all’altezza della località Fossa di Paganica a Campo Imperatore, punto da cui non si potrà salire più in macchina ma soltanto a piedi o in bici (9 km di salita fino alla Cima Pantani, dedicata, nel punto di arrivo, al Pirata Marco Pantani che nel 1999 vinse una tappa memorabile. La Prefettura ha predisposto ingenti misure di sicurezza (saranno anche predisposti dei new jersey) ha stabilito una capienza massima di 3.000 persone al piazzale di Campo Imperatore, al punto dell’arrivo della carovana Rosa, dove si può arrivare con corse non stop della funivia da Fonte Cerreto. Capienza oltre la quale on si potrà andare per motivi di sicurezza e di gestione dell’afflusso di persone. L’arrivo della carovana rosa è previsto intorno alle 17, in uno scenario lunare e spettacolare come quello del Gran Sasso, dove gli atleti pedaleranno tra due lati di neve ancora molto alta. Temperature non proprio primaverili: secondo le previsioni non più di 6-7 gradi. Ma non è escluso che possa piovere.
Intanto in queste ore gli operai del Centro turistico sono al lavoro per ripulire le strade dai residui di neve che comunque resta alta ai lati della carreggiata. Al lavoro anche per la risistemazione del fondo stradale, in alcuni tratti l’asfalto sarà nuovo, mentre – garantisce il Centro turistico, saranno eliminati i residui dei lavori di sostituzione della seggiovia delle Fontari.
Gli organizzatori fanno appello alla pazienza dei partecipanti: dal momento della chiusura del Giro, i primi a defluire verso Fonte Cerreto per tornare a Penne saranno proprio i ciclisti, con il loro seguito di staff e tecnici. Poi toccherà ai visitatori. Ci vorranno ore per riportare a valle migliaia di persone: la funivia può, infatti, trasportare non più di 500 persone l’ora.
IL SERVIZIO DEL TG8:
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Infatti ieri c'erano una marea di persone che dovevano scendere e posto non ce n'era. Tre ore di attesa al freddo, e poi, solo alle 20 hanno fatto salire qualche pulmann.
PS Ad espressa richiesta se c'erano problemi o blicchi in discesa la biglietteria mi ha riferito di no, si scende regolarmente a tutte le ore.
Ancora uno Sfregio alle bellezze d'Abruzzo.