Non è soltanto una fontana, con un parco e una camminata urbana. Piazzale Paoli per l’Aquila e per i familiari delle vittime del sisma rappresenta molto di più. Oggi l’avvio dei lavori del Parco della memoria.
Un parco che rappresenta la concretezza del ricordo e della memoria delle vittime- 309 – di quel terremoto che 10 anni fa ha messo in ginocchio la città capoluogo di regione e tanta parte del suo territorio. Indica anche un luogo simbolico che dovrà essere da monito per il futuro.
Le ruspe al lavoro questa mattina per il primo giorno dell’apertura del cantiere del “Parco della memoria”, a piazzale Paoli, non si fermeranno, meteo permettendo fino a primavera. quando è prevista la consegna dei lavori. La speranza è che piazzale Paoli, progetto ideato nel 2013 nel corso della Giunta Cialente, possa vedere la luce il 6 aprile 2020. Un monito si diceva, per una presa di coscienza reale e definitiva della buona gestione della sicurezza delle città e delle comunità, come hanno ricordato i familiari delle vittime del terremoto. (((Per loro piazzale Paoli non è soltanto un obelisco.
A inaugurare il cantiere questa mattina c’erano, tra gli altri, anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, l’assessore alla Ricostruzione, Vittorio Fabrizi, uno dei progettisti dell’opera, Manfredo Gaeta.
L’inizio dei lavori – dell’importo complessivo di circa 450mila euro – arriva nel decennale del tragico sisma. Tra i motivi di ostacolo anche l’opposizione dei residenti del quartiere critici per vari aspetti contestati, tra cui la mancanza di parcheggi.