Dopo la chiusura della scuola media Rossetti a Pescara per alcuni casi di positività al Covid, la dirigente scolastica Massarotto rassicura: «Nessun pericolo al comprensivo 5.» L’assessore Santilli: «Monitoraggio continuo nelle scuole; ripsettiamo le regole.»
Resterà chiusa in via prudenziale fino al 4 novembre la scuola media Rossetti dell’Istituto comprensivo 5 in via Raffaello a Pescara, per consentire alla Asl di svolgere l’indagine epidemiologica su alunni, docenti e personale scolastico e bloccare la rete di ulteriori ed eventuali contagi, dopo la riscontrata positività al covid di 9 studenti e un docente. Le 28 classi della scuola media Rossetti, di cui tre quinte elementari dell’Istituto comprensivo 5, sono attualmente in isolamento fiduciario e pronte a partire con la didattica a distanza per non perdere due settimane di insegnamento, in attesa di rientrare in classe in totale sicurezza.
«La nostra è una scuola molto popolosa, in cui in realtà si sono verificati pochi casi di Covid, però la valutazione del dipartimento di prevenzione della Asl di Pescara è stata quella di evitare che ci potessero essere degli spiacevoli inconvenienti, legati a catene di contagi familiari, indipendenti dalla scuola», ha spiegato Daniela Massarotto, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo 5. «Tutti i docenti, gli alunni e il personale scolastico che frequentano il plesso della Rossetti sono tenuti alla quarantena, che è fiduciaria perché in questo caso non parliamo di positività acclarata. Invece rassicuro tutti gli altri, alunni, docenti e personale, che non hanno fequentato la media di via Raffaello e che dunque non hanno avuto contatti con le persone che sono in quarantena, così come i fratellini di bambini in quarantena che frequentano gli altri plessi: possono tranquillamente venire a scuola, perché solo i contatti diretti di positivi sono obbligati all’isolamento fiduciario.
Come istituto abbiamo seguito un protocollo rigidissimo già dal primo giorno di scuola: le classi si muovono con percorsi tracciati e contingentati in entrata e in uscita, quindi non ci sono rischi particolari; l’eventuale contagio può passare solo da contatti di carattere familiare che sfuggono al nostro controllo.
Ad ogni modo stiamo già provvedendo alla sanificazione straordinaria, quindi non ci sarà alcun rischio poi a tornare nell’edificio dopo le due settimane di quarantena.
Tutto quello che la scuola doveva fare è stato fatto e verrà fatto nei prossimi giorni, per consentire di ripartire in totale sicurezza.»«Dopo la conferma di ieri da parte della Asl, ho fatto il solito giro di telefonate con i presidi di tutti comprensivi di Pescara per verificare la situazione che sembra essere sotto controllo», ha dichiarato Gianni Santilli, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Pescara. «Certo, la situazione della Rossetti non ci lascia tranquilli, però cerchiamo di monitorare tutto giornalmente, anzi ora per ora, per conoscere gli sviluppi di questa situazione, fermo restando però che bisogna rispettare le regole: l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio delle mani sono fondamentali e se riusciamo a fare questo, almeno in parte riusciremo a stare sotto controllo.»
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