Sono 18.800 gli studenti iscritti all’Università dell’Aquila, contro i 18.600 dell’anno accademico scorso. Un dato che soddisfa le aspettative dell’ateneo aquilano, finito durante il rettorato Inverardi spesso nelle polemiche per la scelta di tornare all’ordinarietà e al pagamento delle tasse, sospese nel post-sisma.
Dati – quelli delle immatricolazioni – che fanno il paio con i risultati di Almalaurea, il consorzio interuniversitario che si occupa di studi statistici sul mondo universitario, che nel suo XX rapporto sulla condizione occupazionale dei laureati, assegna all’Università dell’Aquila un buon posizionamento sulla scala nazionale: a un anno dal titolo i laureai magistrali biennali che hanno trovato un’occupazione sono stati 955, con un tasso di occupazione del 70,6% contro la media nazionale del 74%. Sono 772, invece, i laureati occupati a cinque anni dal conseguimento del titolo. Alto anche il grado di attrattività dell’ateneo e il soddisfacimento degli studenti intervistati: il 67,8% si iscriverebbe di nuovo nell’ateneo dell’Aquila. A descrivere i dati questa mattina è stata la rettrice Paola Inverardi, affiancata dai direttori dei dipartimenti universitari e dai referenti dei nuovi corsi di laurea che l’università si prepara ad avviare.
E con il nuovo anno accademico 2018-2019 partirà anche il master in Mediazione linguistica con le Baleari, un doppio titolo che mancava in Abruzzo, con lo studio anche di Lingua e Letteratura spagnola. Il master sarà propedeutico alla Laurea magistrale in Mediazione linguistica primo e secondo anno: gli studenti che frequenteranno il master avranno la possibilità d’iscriversi direttamente al secondo anno della Laurea magistrale. Tra i corsi di studio con accordi internazionali finalizzati al rilascio del doppio titolo per l’anno accademico 2018/2019, ci sono: Biologia ambientale e gestione degli ecosistemi (italiao); Fisica, Informatica, Ingegneria delle telecomunicazioni, Ingegneria informatica e automatica, Matematica, Ingegneria Matematica (inglese); Amministrazione, economia e finanza (inglese e italiano, unico in Italia).
Sono 64 i corsi di studio già accreditati per l’Università dell’Aquila, di cui 39 ad accesso libero, 20 ad accesso programmato nazionale e 5 ad accesso programmato totale. Una “chicca” sarà l’attivazione di nuovi corsi, come la triennale di Logopedia, professioni sanitarie (che mancava in regione), due nuove lauree magistrali e innovative, di cui Scienza applicata dei dati.
Una laurea che inseguivamo da molto tempo – dice Inverardi – è quella in Scienza dell’atmosfera: siamo i primi in Italia (oltre a quella di Trento che partirà forse quest’anno), insieme all’università La Sapienza. Si fonda sull’esperienza ventennale del Cetemps, unica in Italia. Finalmente una risposta formativa basata su competenza uniche e di prego.
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