Covid, Abruzzo zona gialla: da domani regole e divieti del nuovo Dpcm

Covid, l’Abruzzo è zona gialla: entrano in vigore da domani regole e divieti dell’ultimo Dpcm. Il professor Parruti sul coprifuoco: «Misura che rinforza la consapevolezza della responsabilità individuale per difendersi e difendere gli altri».

Con il nuovo Dpcm il Governo ridipinge l’Italia con una tavolozza di colori caldi, in sintonia con le tinte autunnali del momento.
All’Abruzzo tocca una pennellata di giallo, la macchia di colore predominante che tinge in tutto quattordici regioni dello stivale; Puglia e Sicilia s’infiammano di arancione, mentre di rosso vestite sono Calabria, Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, in una scala di valori in cui più chiaro è il colore e meno grave è la situazione dell’emergenza sanitaria da Covid. Per semplificare: l’Abruzzo, che è zona gialla, avrà meno restrizioni, che però non significa allentare la guardia o dimenticarsi l’importanza della responsabilità sociale che da mesi ormai dovrebbe essere la stella polare delle azioni di ciascun cittadino. Che la situazioni migliori o peggiori dipende infatti solo ed esclusivamente dal comportamento di ogni singolo individuo e allora, per capirci meglio, ecco cosa il nuovo Dpcm, in vigore da domani e fino al 3 dicembre, ci consentirà di fare in Abruzzo.

Tra le regioni gialle si potrà circolare liberamente, ma gli spostamenti saranno vietati verso i territori ad alto rischio (zone arancioni e rosse).
Prevista la didattica a distanza nelle scuole superiori, salvo attività di laboratori in presenza; lezioni in classe per elementari e medie, ma con l’obbligo di mascherina.
Oltre a cinema e teatri, già chiusi in precedenza, col nuovo Dpcm saranno interdetti anche musei e mostre.
Bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie potranno restare aperti fino alle 18; dopo sarà consentita la consegna a domicilio, mentre fino alle 22 si potrà prendere cibo da asporto.
I centri commerciali resteranno chiusi il sabato, la domenica e i giorni festivi; fanno eccezione farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.
L’accesso nei parchi e nelle aree verdi sarà consentito, rispettando la distanza di un metro ed evitando gli assembramenti.
L’attività sportiva o motoria potrà essere svolta all’aperto anche in centri e circoli sportivi, ma non sarà possibile utilizzare gli spogliatoi; palestre e piscine rimarranno chiuse.
Esami di abilitazione professionale e concorsi sono sospesi, a eccezione di quelli per la selezione del personale sanitario e di Protezione civile.
I mezzi pubblici potranno viaggiare, ma con una capienza ridotta ulteriormente al 50%. Restano comunque sconsigliati tutti gli spostamenti non necessari e indispensabili, sia con mezzi pubblici che privati.
E dulcis in fundo il coprifuoco: tutti a casa dalle 22 alle 5. In questa fascia oraria si potrà uscire solo muniti di autocertificazione per comprovati motivi di lavoro, salute ed emergenze.

Proprio su quest’ultima misura restrittiva, abbiamo ascoltato il professor Giustino Parruti, responsabile dell’unità operativa complessa di Malattie infettive dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, intervistato dal collega Enrico Giancarli nel servizio del tg8.

IL SERVIZIO DEL TG8: