Covid spettacoli: #famolostreaming, l’idea del Colibrì contro l’isolamento

Covid spettacoli: #famolostreaming. Il Colibrì propone la sua idea di streaming con la nascita di un Foyer e di un Auditorium virtuali contro l’isolamento causato dalla pandemia.

Anche il Colibrì, al pari di tutte le altre realtà musicali italiane, dallo scorso 24 ottobre si è trovato ad affrontare la nuova chiusura dei teatri, dopo aver mandato in scena appena due spettacoli previsti nel cartellone della stagione in corso. Dal 24 ottobre sono passate diverse settimane, in cui riflessione e meditazione hanno prevalso su rabbia e frustrazione.

«L’ho vista inizialmente come una scelta esagerata e in tutta onestà poco riconoscente nei confronti sia del ruolo che la cultura e lo spettacolo rivestono specialmente in un momento come questo, sia nei confronti dei tanti operatori culturali, la maggior parte dei quali si è impegnata per rispettare al massimo le regole, rendendo di fatto i teatri un luogo davvero sicuro», racconta Andrea Gallo, direttore artistico e musicista dell’orchestra. «In tal senso ho molto apprezzato le parole del Maestro Muti, rivolte al presidente del consiglio, Giuseppe Conte. D’altra parte però ho preferito aspettare e trattenermi da giudizi sommari. Non sono sceso in piazza, né mi sono scagliato sui social. Ho preferito aspettare. E in effetti sono bastati alcuni giorni a rivelare che, per quanto dolorosissima, quella di chiudere fosse una scelta in fondo inevitabile e tra l’altro seguita da tanti altri paesi e governi, penso ad esempio alla Germania, dove la musica e la cultura ricevono una considerazione sicuramente maggiore da parte delle istituzioni.»

E così oggi il Colibrì prova a ripartire virtualmente con un po’ di ironia e l’hashtag famolo-streaming,

«Siamo rimasti per un po’ in silenzio. Poi ci siamo detti… famolo streaming! Sì, perché lo streaming per un musicista è proprio strano!». È questo l’incipit del post che dà il via all’iniziativa sui social. I concerti del cartellone non verranno annullati, né realizzati in streaming, ma realizzati dal vivo appena sarà possibile. Tutto questo a precisare che il concerto in streaming non sostituirà la performance live.

«D’altra parte, nonostante la convinzione che lo spettacolo dal vivo sia l’unica autentica strada, ci siamo anche chiesti se fosse giusto rimanere fermi, chiusi, in un malinconico silenzio», spiega Gallo in un messaggio rivolto al pubblico sul sito dell’orchestra. «In fondo la musica può essere un grande aiuto in momenti come questi; noi per primi non sappiamo farne a meno e allo stesso tempo sentiamo una grande nostalgia del nostro pubblico, del suo silenzio intenso, dei suoi applausi. Certo per quelli ci toccherà aspettare ancora un po’ e suonare senza pubblico sarà davvero strano.»

Nascono così due differenti luoghi virtuali.

Il Foyer del Colibrì: una sala d’ingresso, un luogo virtuale di condivisione, svago, chiacchiere e intrattenimento dove verranno pubblicati backstage, video inediti, momenti divertenti, interviste in diretta con i musicisti dell’orchestra e tanto altro. Sarà possibile accedere al Foyer attraverso un gruppo Facebook “chiuso”, nel quale verranno ammessi tutti gli spettatori virtuali che aderiranno a #famolostreaming.

L’Auditorium Virtuale: un luogo più silenzioso, dove la parola passa alla musica. Qui si terranno i concerti in live streaming in full Hd e video integrali tratti da concerti del passato. Sarà possibile entrare nella hall dell’Auditorium Virtuale direttamente sul sito dell’orchestra (www.colibriensemble.it) con un semplice nome utente e password.

Un altra novità, in linea con quanto avviene nello spettacolo dal vivo, è che lo streaming non sarà gratuito, se non per gli abbonati alla stagione.

«Abbiamo ritenuto opportuno cogliere questa occasione per ricambiare i nostri abbonati, permettendo loro l’accesso gratuito a questi contenuti virtuali», spiega Gina Barlafante, presidente dell’orchestra. «A tutti gli altri chiediamo invece un piccolo sostegno, una donazione minima una tantum a partire da 10 euro, che consentirà di accedere, fino alla fine di quest’emergenza, sia al Foyer che all’Auditorium virtuale.»

Anna Di Giorgio: