Nell’indagine ItaliaOggi-La Sapienza sulla qualità della vita nei capoluoghi di provincia, L’Aquila è prima in Abruzzo e 22^ nella classifica nazionale. Il sindaco Biondi: «Risultato che premia il lavoro svolto nonostante la pandemia».
È L’Aquila la prima città abruzzese tra le quattro province per qualità della vita, secondo quanto rivelato dai risultati dell’indagine svolta dal quotidiano ItaliaOggi e dall’Università di Roma La Sapienza, analizzando gli indicatori ambiente, affari e lavoro, sicurezza sociale, reati e sicurezza, istruzione e formazione, popolazione, tempo libero, reddito e ricchezza e salute.
Questa la classifica delle città capoluogo d’Abruzzo con L’Aquila e Chieti che guadagnano posizioni in classifica, mentre scendono Teramo e Pescara, rispetto alla graduatoria del 2019:
– L’Aquila: 22° posto (dal 48° del 2019);
– Chieti: 56° posto (dal 63° del 2019);
– Teramo: 57° posto ( dal 54° del 2019);
– Pescara: 81° posto ( dal 74° del 2019).
«La provincia dell’Aquila, nel 2020, anno segnato dalla pandemia da Covid 19, per qualità della vita passa dal 48° al 22° posto su base nazionale e guadagna posizioni anche in altri significativi ambiti: un risultato che, nonostante il momento di difficoltà, premia il lavoro delle istituzioni sul territorio»: è quanto afferma il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
Tra i capoluoghi di regione la città dell’Aquila è al primo posto per estensione dei pannelli fotovoltaici installati sugli edifici pubblici, al decimo posto in riferimento all’offerta di trasporto pubblico ed è quinta per numero di veicoli circolanti per chilometro quadrato di superficie urbanizzata. Ottimi anche gli indicatori relativi alla sicurezza e al numero di reati riscontrati su base provinciale, che vede L’Aquila in 25^ posizione. Il capoluogo di regione si attesta inoltre al settimo posto per persone, di età compresa tra i 25 e i 64 anni, in possesso di almeno un diploma di istruzione secondaria, guadagnando, anche in questo caso, diverse posizioni (nel 2019 eravamo al 18°), e al 16° posto (dal 18° dell’anno precedente) per persone in possesso di laurea. Il 12° posto riguarda la sicurezza stradale, dal 56° del 2019, e metà classifica (51^ posizione) per istruzione e formazione. Inoltre il 60° posto su base provinciale è per l’offerta nel campo del tempo libero e del turismo e il 68° per reddito e ricchezza, primi in Abruzzo.
«Risultati importanti, considerato anche il fatto che il nostro territorio, oltre a fronteggiare l’emergenza legata alla pandemia da Covid, è tuttora impegnato nel processo di ricostruzione post sisma», ha aggiunto il sindaco Biondi. «Registrare un miglioramento della qualità della vita e degli indicatori legati al reddito e all’istruzione, in questa fase così complessa e delicata, dunque, significa constatare il raggiungimento di un obiettivo, primario e prioritario per l’amministrazione, al quale lavoriamo alacremente, ogni giorno, attraverso progettualità strategiche, interventi mirati e scelte condivise. Il tutto dialogando anche con gli altri attori istituzionali del territorio, così da ridurre il gap tra aree diverse e poter guardare al futuro da una posizione che, su base nazionale, premia indubbiamente la nostra provincia rispetto a fattori determinanti che finora, dobbiamo ricordare, sono stati appannaggio delle aree del nord del Paese.»