Michele Borgia, presidente della Bcc Abruzzese – Cappelle sul Tavo, è stato assolto dopo cinque anni di indagini e fasi processuali per il rinnovo dei vertici dell’istituto di credito. «L’operato degli inquirenti è stato scrupoloso.»
Si sono conclusi ieri con l’assoluzione del professor Michele Borgia, “perché il fatto non costituisce reato”, cinque anni di indagini e fasi processuali. Non ci fu alcuna incetta di deleghe in occasione del rinnovo dei vertici della Bcc Abruzzese – Cappelle sul Tavo nel 2015, da parte del vincitore di quella elezione, il professor Borgia. Il procedimento prese le mosse da una denuncia presentata da un gruppo di candidati della lista concorrente.
«Sono contento perché l’operato degli inquirenti si è mostrato attento, scrupoloso, contraddistinto da grande senso di responsabilità e sempre volto all’accertamento della verità», ha dichiarato Michele Borgia, presidente della Bcc abruzzese – Cappelle sul Tavo. «Credo che tutto ciò abbia consentito ai giudici di pronunciarsi sugli elementi solidi e inconfutabili emersi sia in sede di indagine, sia nella successiva fase processuale.
Sento tuttavia l’esigenza di ringraziare i miei avvocati, Dante Angiolelli e Fabio Di Paolo per l’altissima professionalità e senso delle Istituzioni che mi hanno mostrato fino alla positiva conclusione della vicenda.
Sono inoltre grato anche a tutti coloro, a partire dagli altri amministratori e dai revisori della banca, che hanno concorso alle scelte operate negli ultimi anni.
Voglio esprimere il mio ringraziamento personale anche alle centinaia di soci che hanno avuto fiducia nell’operato mio e dell’intero Consiglio di amministrazione, dimostrandola sia attraverso una partecipazione, sempre molto numerosa, alle assemblee che si sono susseguite in questi anni, sia attraverso un rinnovo cariche, avvenuto nel 2018, in cui c’è stata una riconferma totalitaria da parte delle base sociale.
Questa serenità ha consentito all’attuale Cda di dedicare tutte le proprie forze alla pianificazione strategica e alla gestione dell’Istituto con risultati davvero confortanti: da un anno la banca ha raggiunto la classificazione assegnata dalla Capogruppo ICCREA di tipo A con una progressione positiva, che è continuata incessantemente durante l’ultimo quinquennio, accelerando durante il periodo più recente. Sono migliorati i livelli di patrimonializzazione, con un Cet1 superiore a quello della migliore fra le grandi banche italiane, il livello di liquidità sia a breve sia a medio/lungo termine.
A oggi, la raccolta totale della Bcc Abruzzese – Cappelle sul Tavo è quasi raddoppiata (oltre € 434 mln) rispetto al dato del 2009 (in cui era pari ad € 285 mln), che è l’anno in cui è iniziata la mia esperienza di amministratore e di presidente.
La prudenza e il senso di responsabilità ci hanno consentito di aumentare il livello delle coperture sulle partite anomale, un aggregato in continua, notevole flessione.
Tutto ciò è stato realizzato grazie alla strutturale capacità di reddito che l’Istituto ha dimostrato di saper conseguire anche negli anni più difficili della più che decennale crisi che abbiamo attraversato.
La Bcc non ha mai dimenticato la propria mission e anche durante la pandemia, ha voluto portare il cuore oltre il recinto, valutando e approvando in via straordinaria, nonostante tutte le difficoltà connesse alle esigenze di distanziamento e smart-working, mille richieste di moratoria per un totale pari a 84 mln di euro e 900 nuove pratiche connesse agli interventi varati dal governo per contrastare gli effetti del lockdown e il blocco delle attività economiche, per un ammontare di finanza aggiuntiva pari a 30 mln di euro.
La fiducia dei nostri soci e clienti ci ha dato la forza di intervenire a sostegno delle municipalità insistenti sui nostri territori, a favore delle famiglie per i costi della diagnostica, della prevenzione e dell’acquisto di materiale igienizzante contro il contagio e a favore dei giovani, con il varo del prestito d’onore che offrirà a tutte le famiglie, indipendentemente dalle disponibilità economiche di queste, la possibilità di vedere i propri figli frequentare corsi universitari e post universitari anche all’estero, grazie a finanziamenti a tasso zero e senza garanzie.»