Covid: l’Abruzzo torna da oggi in zona arancione. Ieri la firma dell’ordinanza di Marsilio, ma già si alzano le voci di quanti premono per il passaggio anticipato al giallo, in vista delle festività natalizie.
La firma del governatore Marsilio dell’ordinanza 108, che riporta ufficialmente l’Abruzzo in zona arancione, è arrivata nel pomeriggio di ieri, sabato 12 dicembre 2020, dopo la firma dell’ordinanza del ministro Speranza a seguito delle valutazioni della cabina di regia del Governo, e consente di fatto il cambio di classificazione di rischio sanitario già da oggi, domenica 13 dicembre 2020.
Dopo il braccio di ferro politico che si è consumato nei giorni scorsi tra il Governo centrale e la Regione con il cambio di colori che ha generato incertezze e rabbia soprattutto tra i commercianti, l’Abruzzo torna univocamente in zona arancione, mantenendo questa colorazione almeno per i prossimi 14 giorni e cioè fino al 27 dicembre. Poi, considerate le restrizioni del periodo natalizio per contenere il rischio dei contagi, il giallo scatterà presumibilmente nel 2021, penalizzando soprtattutto ristoratori e negozianti, in ragione del divieto di spostamenti tra comuni, sancito dalle disposizioni applicate in zona arancione.
Un rischio contro cui si scagliano soprattutto le associazioni di categoria, che chiedono alle istituzioni di derogare ai tempi previsti per il passaggio da una zona all’altra, per consentire ai commercianti di prendere una boccata d’ossigeno dopo l’apnea del lockdown.
Intanto, tra le novità più importanti che scattano con l’arancione, ci sono gli spostamenti che tornano liberi nei propri Comuni, con l’invito ormai ovvio a evitare comunque uscite superflue; resta sempre confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Per muoversi da un comune all’altro o da una regione all’altra bisognerà invece ricorrere all’autocertificazione, valida solo per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità.
La didattica torna in presenza in tutte le scuole dell’obbligo, comprese anche le seconde e terze medie.
Riaprono inoltre i negozi che in zona rossa sono considerati come non necessari: abbigliamento uomo e donna, accessori e gioiellerie su tutti.
A bar e ristoranti saranno consentiti l’asporto e la consegna a domicilio, ma non la riapertura al pubblico: una condanna su cui, secondo le associazioni di categoria, si giocherà la partita della sopravvivenza di tante attività, piegate dal contagio economico della pandemia.
Di seguito l’ordinanza 108 del governatore Marco Marsilio per il passaggio dell’Abruzzo dalla zona rossa a quella arancione: OPGR 108_del 12_12_2020 (1)